Camera di Commercio del Sud Est: violate le norme vigenti

Con una for­ma­le dif­fi­da in­via­ta al Mi­nis­te­ro dello svi­lup­po eco­no­mi­co (MISE) e al Pre­si­den­te della Re­gio­ne Si­ci­lia­na, il Co­da­cons ha chies­to di dis­por­re lo sciogli­men­to della Ca­me­ra di Com­mer­cio di Ca­ta­nia, Ra­gu­sa e Si­ra­cu­sa della Si­ci­lia Orien­ta­le, per vio­la­zio­ne delle norme vi­gen­ti. Come noto in­fat­ti la Ca­me­ra di Com­mer­cio in ques­tio­ne, di cui fa parte anche una rap­pre­sen­tan­za Co­da­cons, pur es­sen­do stata is­ti­tui­ta con for­ma­li de­li­be­re del 2015 e or­ga­ni politico-​amministrativo in­se­dia­ti il 4 set­tem­bre 2017, ad oggi non dis­po­ne di al­cu­no sta­tu­to, in piena vio­la­zio­ne della nor­ma­ti­va vi­gen­te. Si legge nella dif­fi­da in­via­ta dall’as­so­cia­zio­ne: “Ai fini di ga­ran­ti­re l’operatività e il fun­zio­na­men­to dell’ente è es­sen­zia­le, da parte dell’or­ga­no pre­posto, l’ad­ozio­ne di uno sta­tu­to che può es­se­re al­le­ga­to all’atto costi­tu­ti­vo: lo sta­tu­to con­tie­ne le norme re­la­ti­ve al fun­zio­na­men­to della per­so­na giu­ri­di­ca, anche se forma ogget­to di atto se­pa­ra­to, si con­si­de­ra parte in­te­gran­te dell’atto costi­tu­ti­vo. La man­ca­ta ad­ozio­ne dello Sta­tu­to  da parte della Ca­me­ra di Com­mer­cio in­te­gra per­tan­to una grave e per­sis­ten­te vio­la­zio­ne di legge, rap­pre­sen­tan­do al con­tem­po una cir­cos­tan­za pre­clu­si­va del nor­ma­le fun­zio­na­men­to dell’ente, tale da le­git­ti­ma­re, in base a quan­to dis­po­ne l’art. 5 della L. 580/1993, lo sciogli­men­to del con­siglio ca­me­ra­le. In­fat­ti il pre­ci­ta­to ar­ti­co­lo dis­po­ne espres­sa­men­te che: “I con­sigli sono sciol­ti con de­cre­to del Mi­nis­tro dell’in­du­stria, del com­mer­cio e dell’ar­ti­gia­na­to: a) nel caso di gravi e per­sis­ten­ti  vio­la­zio­ni  di  legge  o  per gravi mo­ti­vi di or­di­ne pu­bbli­co; b)  quan­do  non   ne   possa   es­se­re   as­si­cu­ra­to   il   nor­ma­le fun­zio­na­men­to”.  “L’as­sen­za di sta­tu­to, oltre a costi­tui­re una vio­la­zio­ne di legge, im­pe­dis­ce il re­go­la­re fun­zio­na­men­to dell’ente e dei suoi or­ga­ni, non es­sen­do­ci una fonte che dis­ci­pli­ni in modo dettag­lia­ta at­tri­bu­zio­ni e com­pe­ten­ze, con il ris­chio che al­cu­ni or­ga­ni po­treb­be­ro in­va­de­re e ar­ro­gar­si com­pe­ten­ze e fun­zio­ni pro­prie di altri, o ri­ma­ne­re in­er­ti e non eser­ci­tar­le – spie­ga  l’avv. Gio­van­ni Pe­tro­ne Pre­si­den­te Re­gio­na­le Co­da­cons – Per ques­to ab­bia­mo dif­fi­da­to il Mise e la Re­gio­ne Si­ci­lia­na a dis­por­re ai sensi dell’art. 5 della L. 580/1993 e ai sensi dell’art. 6 della L.R. 4/2010 lo sciogli­men­to del con­siglio della Ca­me­ra di Com­mer­cio di Ca­ta­nia, Ra­gu­sa e Si­ra­cu­sa della Si­ci­lia Orien­ta­le ri­cor­ren­do le ipo­te­si nor­ma­ti­va­men­te pre­vis­te delle gravi e per­sis­ten­ti vio­la­zio­ni di legge e con­si­de­ra­ta l’impossibilità di as­si­cu­rar­ne il nor­ma­le fun­zio­na­men­to.

di Redazione20 Ott 2018 11:10
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