Amministrative Pozzallo. Affissioni selvagge. Il Pd di Pozzallo: "Il Comitato elettorale di Roberto Ammatuna ricade in un vecchio vizio della politica. Corra subito ai ripari"

Siamo alle so­li­te. Pec­ca­to! Cos’è vec­chia po­li­ti­ca? Cos’è me­ne­fre­ghis­mo per la cosa pu­bbli­ca? Per il de­co­ro ur­ba­no? Per le leggi? Per i nos­tri con­cit­ta­di­ni e per i nos­tri tu­ris­ti?
Non lo sap­pia­mo. Di si­cu­ro non è uno spet­ta­co­lo che avrem­mo vo­lu­to ve­de­re, di si­cu­ro non pen­sa­v­a­mo di do­ver­ci ri­tro­va­re a de­nun­cia­re an­ti­chi vizi, di una po­li­ti­ca dalla quale pren­dia­mo de­ci­sa­men­te le di­stan­ze. Quel­la delle af­fis­sio­ni sel­va­g­ge è un mal­cos­tu­me che pen­sa­v­a­mo fosse stato ar­chi­via­to da tempo e in­ve­ce no, le cat­ti­ve ab­itu­di­ni, come si suol dire, sono ve­ra­men­te dure a mo­ri­re.
Po­te­v­a­mo as­pet­tar­ci un tale er­ro­re da tutti, ma non da un ex am­mi­nis­tra­to­re, da un can­di­da­to a sin­da­co che si vanta dei suoi tras­cor­si am­mi­nis­tra­ti­vi.

E’ più che gius­ti­fi­ca­bi­le la voglia di es­ser­ci, di pri­meg­gia­re, di rius­ci­re a co­mu­ni­ca­re, prima e meg­lio degli altri, il pro­prio mes­sag­gio po­li­ti­co, in fondo par­lia­mo di una com­pe­ti­zio­ne elet­to­ra­le. Na­tu­ral­men­te tutto ciò deve av­ve­ni­re sem­pre e so­la­men­te nel to­ta­le ris­pet­to delle re­go­le e delle leggi vi­gen­ti.
Certo, la cam­pag­na elet­to­ra­le sta en­tran­do nel vivo e di si­cu­ro, più passerà il tempo, più ci av­vi­ci­neremo al gior­no delle ele­zio­ni, più aumenterà la stan­che­z­za e il ner­vo­sis­mo dei can­di­da­ti in corsa, voglia­mo spe­ra­re, però, che ciò non pre­giu­di­chi, mai e poi mai, un con­fron­to serio, ma­tu­ro e a viso aper­to tra le co­ali­zio­ni e i can­di­da­ti. Ques­to è il nos­tro au­spi­cio.
In­fi­ne, ci per­met­ti­a­mo di dare un con­siglio ai nos­tri amici del Com­ita­to elet­to­ra­le di Ro­ber­to Am­ma­tu­na: sa­reb­be op­por­tu­no che loro, nel più breve tempo pos­si­bi­le, ri­medi­no, a loro spese, a ques­to “in­ci­den­te” di per­cor­so. Non vor­rem­mo che fosse il Co­mu­ne a dover ri­me­dia­re agli er­ro­ri al­trui e ov­via­men­te a spese di tutta la cit­ta­di­nan­za, il Co­mu­ne di Po­z­zal­lo deve oc­cupar­si d’altro.

di Redazione17 Apr 2017 14:04
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