Passalacqua: “non” buona la prima, ma sarà buonissima la seconda
Che la prima non sia stata buona purtroppo è un dato di fatto, del resto ben evidenziato dallo scarto finale (73-56): anche se nel complesso troppo pesante e, almeno in parte, motivato dalla scelta di risparmiare le energie in vista del ritorno al PalaMinardi di martedì 3 (ore 20,30). E’ un dato di fatto anche che la Passalacqua sia apparsa in pieno all’altezza della situazione soltanto fino a tre quarti gara, come riconosciuto dallo stesso coach Gianni Lambruschi “abbiamo fatto le cose peggiori nel momento in cui avremmo dovuto fare le migliori”. Però è altrettanto vero che ogni incontro dei play off va visto come storia a sé, che non può (e non deve) essere il metro per supportare il pronostico dell’incontro successivo. Ne deriva che martedì può (e deve) essere tutto diverso, cominciando dalla presenza del pubblico amico, atteso a livello di tutto esaurito, chiamato a rappresentare l’arma in più attraverso cui rinnovare la storia infinita delle finali con Schio, esattamente uguale anche se quest’anno è anticipata di un turno e “limitata” a due gare su tre. Forza aquile, let’s try again.