Basket f: ad Orvieto (ore 17) per ripartire
Alla sconfitta interna con Napoli, inattesa e pesante, non sono certo mancate le motivazioni, ma resta l’impressione negativa: in particolare nelle battute finali, quando è apparso chiaro che la squadra proprio non ci credeva più. Succede, e succede anche più volte, a qualsiasi squadra: il trucco è prenderne atto e fare tesoro degli insegnamenti che emergono da ogni sconfitta. Fermo restando che alle napoletane è andato tutto meglio della previsione più rosea, innanzitutto nei tiri da tre, mentre alle biancoverdi non ne è andata bene una, compresi i problemi che hanno tenuto in panchina la specialista in bombe Milica Micovic , è un fatto che sia stata determinante la carenza di allenamenti con il nuovo tecnico, dovuta agli impegni con le Nazionali per quattro giocatrici e la, prevista e contrattualizzata, “scappata a casa” delle due statunitensi. Se vi aggiungiamo l’ulteriore limitazione imposta dagli umanissimi problemi di Gianni Lambruschi, tra il dolore per la morte della madre e un pazzesco su e giù per l’Italia di sicuro non ideale per un giusto approccio ad una gara molto delicata (ma ad inizio stagione non si poteva pensare a tesserare come tecnico Gianni Recupido?) il quadro è completo. Rimane comunque il secondo posto, grazie alla vittoria nello scontro diretto con Schio, ma anche in questa ottica la sconfitta ha un suo innegabile peso. Assodato tutto questo, ripartiamo da Orvieto, sapendo che il rinvio della gara interna con Schio consentirà, finalmente, due settimane “piene” di allenamenti per preparare al meglio la parte conclusiva della regular season, che prevede tra l’altro l’arrivo al PalaMinardi di Schio e Lucca e la trasferta a Venezia. Non è un impegno facile (ore 17, arbitri Gagliardi, Patti e Ferretti) ma le aquile sono (parecchio) più forti e possono venirne a capo senza particolari difficoltà. Si tratta solo di ritrovarsi.