Domenica la 13. Hybla Barocco Marathon
Già 700 le adesioni annunciate alla 13. “Hybla Barocco Marathon”, in programma domenica 10 gennaio sul classico percorso di km 42,195, da via Feliciano Rossitto al cuore di Ibla. I corridori si divideranno tra la Maratona (partenza fissata alle 8,00), la “StraRagusa” (km 21, 097) col via attorno alle 9,45 e l’evento riservato ai camminatori. Prevista anche la Family Run: partenza da piazza S.Giovanni e arrivo in piazza Pola a Ibla. Come ogni anno sarà assegnato il premio dedicato ad Emiliano Ottaviano, indimenticato dirigente sportivo scomparso in giovane età. L’organizzazione è curata dall’associazione “Sicily is one” (presidente Sebastiano La Mesa), col supporto dell’associazione “No al doping” (pres. Guglielmo Causarano ed Elio Sortino), lo Csain, il previsto sostegno del Comune e l’appoggio dell’impresa ecologica Busso Sebastiano. “L’alto numero di adesioni – rivelano La Mesa, Causarano e Sortino – fa prevedere un’edizione record per partecipanti, ma solo domenica potremo averne la conferma. Di sicuro, in quanto evento d’apertura del calendario podistico nazionale, calamiterà l’attenzione di tutti gli sportivi. Da notare anche la notevole presenza di atleti stranieri, novità di grande rilievo”. Qualche dato sul tracciato di gara. Dopo i primi 5 km tra le periferie Ovest di Ragusa, i successivi 32 km, si snodano tra i villaggi e le frazioni rurali dell’altopiano: un paesaggio di grande suggestione, caratterizzato dalla costante presenza dei muretti a secco., con qualche tratto in sterrato. Dopo aver toccato la grande rotatoria di viale delle Americhe, si prosegue verso le contrade Monachella, Cisternazzi e Fortugno, la zona industriale e le due gallerie. Il resto del percorso è in leggera ma costante discesa, con l’ingresso nel centro storico superiore, il passaggio sul “Ponte Vecchio”, piazza S.Giovanni, ed i tornanti di corso Mazzini, costeggiando i tanti monumenti dichiarati dall’Unesco patrimonio mondiale dell’Umanità. L’ultimo chilometro prevede una rampa in salita di circa 300 metri, tra vecchie basole e strette stradine, prologo all’ingresso finale nell’isola pedonale di Piazza Duomo. Un tracciato piuttosto scorrevole, con una prima parte “nervosa” tipica dei tracciati in collina, una seconda più veloce e un impegnativo “strappo” nel chilometro conclusivo.