Le forze politiche fanno fronte comune per difendere l’Università. Il Documento
Al Presidente Crocetta
Ai Deputati Iblei
Al Commissario Cartabellotta
Al Sindaco del Comune di Ragusa
Al Presidente del Consiglio Comunale Ragusa
L’11 maggio u.s., su iniziativa del Laboratorio 2.0, si è tenuto, presso la Sala Commissioni del Comune di Ragusa, un incontro tra alcune forze politiche e sindacali, per dibattere la “questione Università”, al fine di riaccendere i riflettori su un patrimonio comune e irrinunciabile e far scaturire possibili proposte ed iniziative a difesa dell’Università iblea.
Erano presenti i Consiglieri comunali Chiavola, D’Asta, Massari, Migliore e Nicita, l’avv. Mimmo Barone, i rappresentanti della CISL Cettina Raniolo , della UIL Giovanni Iacono, dell’UGL Gianfranco Leggio, della Cgil Salvatore Terranova, due rappresentanti dei lavoratori del Consorzio e il Dr. Claudio Castilletti.
All’incontro sono stati anche invitati il sen. Gianni Battaglia, già presidente del CUI e l’ing. Franco Antoci, già presidente della Provincia Reg.le e componente del C.d.A. del CUI.
Sonia Migliore ha introdotto i lavori, spiegando l’esigenza di riunire attorno ad un tavolo, tutte le forze che hanno a cuore le sorti dell’Università iblea e la necessità di concertare strategie comuni, affinché, sul nostro indispensabile e inderogabile patrimonio culturale e socio-economico, non si issi così facilmente la “bandiera bianca”.
Il sen. Battaglia, all’inizio, ha svolto un lungo e documentato intervento sulla genesi dell’attuale situazione e sulle difficoltà gestionali del Consorzio, legate soprattutto ai mancati trasferimenti, dal 2012, della ex Provincia Regionale e dell’ultimo contributo regionale; ha aggiunto che appare comunque indispensabile la approvazione da parte dell’attuale C.d.A. e poi dall’Assemblea dei Soci, del Bilancio preventivo 2015.
L’ing. Antoci, nel rammaricarsi per il recesso dal CUI della ex Provincia, ha sottolineato la materiale impossibilità da parte degli EE.LL. ed in particolare del Comune di Ragusa di sopportare a lungo l’onere dell’Università; ne consegue, se la nostra comunità vuole che l’Università resti a Ragusa, l’indispensabile coinvolgimento delle istituzioni economiche e sociali del territorio.
Durante la discussione è emersa la necessità che il Commissario Straordinario del Libero Consorzio dott. Dario Cartabellotta, attui (come peraltro promesso) senza indugio la revoca del recesso dal Consorzio Universitario della ex Provincia Regionale, cercando di reperire le risorse finanziarie per gli impegni assunti; ciò nelle more che, nel testo della L.R. sui Liberi Consorzi, con apposito emendamento, venga sancita la competenza di questi ultimi al sostegno dei Consorzi Universitari.
Il consigliere Massari ha proposto di investire subito della problematica la V^ Commissione consiliare. E’ stato auspicato da parte di tutti i presenti nonché dal presidente del Consiglio comunale, l’urgente convocazione di una seduta aperta del Consiglio comunale di Ragusa, al quale partecipino anche il sindaco, l’Amministrazione, il Commissario Cartabellotta, la Deputazione nazionale e regionale, il CUI e i sindacati.
In quella sede si potrà fare chiarezza sugli impegni che, per le rispettive competenze, ognuno intende assumere affinché l’Università iblea non venga smantellata, accentuando ancora di più l’isolamento economico, sociale e culturale del nostro territorio. Questa la certezza con cui i presenti hanno condiviso un forte sentimento di preoccupazione sì, ma anche di determinazione a fare fronte comune.
Firm.to
Sonia Migliore (Udc)
Giorgio Massari, Mario Chiavola e Mario D’Asta (Pd)
Manuela Nicita (Gruppo misto)
Sen. Gianni Battaglia (Pd)
Avv. Mimmo Barone (Pd)
On. Franco Antoci (Movimento civico ibleo)
Claudio Castilletti (Lab. 2.0)
Cettina Raniolo (CISL)
Giovanni Iacono (UIL)
Gianfranco Leggio (UGL)
Salvatore Terranova (Cgil)