Il fenomeno del randagismo a Vittoria ha superato ormai da tempo i livelli di guardia

Riceviamo e pubblichiamo.

“Nessuna risposta dal Comune. Ma non avevamo dubbi. E, per questo motivo, dalla settimana prossima promuoveremo un incontro con le associazioni animaliste per cercare di affrontare, tutti assieme, la gravosa questione del randagismo in città, sottoponendo all’Amministrazione comunale un elenco di indicazioni da cui, speriamo, non si sottragga, con raccomandazioni operative da attuare in tempi rapidi”. E’ quanto rileva il consigliere comunale Andrea La Rosa dopo avere ricevuto numerose segnalazioni, anche in questi ultimi giorni, sulla gravità della situazione al recinto Mangione dove i volontari non riescono più a sobbarcarsi la gestione di un carico che ha superato, e da tempo, il limite di tolleranza. “Il movimento Sviluppo ibleo – spiega La Rosa – si farà carico di fornire un proprio sostanziale contributo, riunendo tutte le associazioni, quello che avrebbe dovuto fare il Comune, e cercando di delineare una modalità operativa che consenta, una volta per tutte, di venire fuori da questo grave stato di disagio. Sinceramente, a parte tutte le difficoltà che ogni ente locale territoriale può fare registrare in un periodo di crisi come questo, e ne siamo ben consapevoli, non capiamo come la rinnovata Giunta del sindaco Nicosia, quella che avrebbe dovuto risolvere tutti i problemi della città, non si sia spesa neppure un attimo, se non a parole, per cercare di venire incontro alle esigenze di meritevoli operatori che stanno facendo più del dovuto per garantire un controllo del fenomeno che, però, almeno per quanto ci risulta, non sembra essere più sostenibile. Ecco perché come movimento chiameremo a raccolta le associazioni animaliste, ci adopereremo per trovare un minimo di raccordo e cercheremo di formare un fronte comune per contrattare con l’Amministrazione comunale dei riscontri effettivi e positivi. Siamo convinti che se la politica non riesce a dare risposte alle esigenze della gente, non ha più motivo di esistere. Forse è questo l’aspetto su cui il sindaco di Vittoria dovrebbe interrogarsi. Noi, come sempre, faremo la nostra parte”.

di Redazione06 Mar 2015 13:03
Pubblicità