Tra odori, sapori e saperi si chiude la 5ª mostra del Dolce e Gelato siciliano

Con la conferenza “…Miscuit Utile Dulci” si è conclusa, ieri sera, la 5^ mostra del Dolce e gelato siciliano organizzata dall’associazione Duciezio e patrocinata dal Comune, assessorato alla Cultura, nell’area compresa tra l’ex Convento dei Carmelitani e l’Auditorium “Pietro Floridia”di Piazza Matteotti.

Un intreccio tra dolci, cultura, odori, saperi e sapori che hanno coinvolto centinaia di persone che hanno potuto ammirare e apprezzare, con deliziose degustazioni, i prodotti dei cinque maestri ducieziani, membri dell’Accademia Maestri Pasticcieri italiani.
La conferenza finale è servita a fare alcune riflessioni sul mondo del dolce e su quanto ruota attorno ad esso.
Beni immateriali e portatori di identità, dichiara Rosalba Panvini, soprintendente di Ragusa, che fanno parte a pieno titolo del marchio culturale siciliano e quindi forte attrazione per il turismo: odori, sapori, saperi bisogna aprirli al mondo.
Il dolce è uno strumento di memoria, sostiene Grazia Dormiente, direttore culturale del CTCM, non solo per le ricette che si tramandano di generazione in generazione, che si caratterizza per la gestualità quasi un rito utile a produrre cose consolidate nell’antica tradizione.
E’ il concetto di tradizione che lega le varie esperienze, afferma il dolciere, Franco Ruta, aprendole al confronto. La tradizione dolciaria è un esperimento ben riuscito; il tempo ne modifica i contenuti ma essa cade nell’oblio quando l’artigiano decide di non trasmettere i suoi saperi. Ma altro pericolo è quello legato al passaggio della produzione da artigianale ad industriale: la sostituzione del gesto alla macchina. Franco Ruta la proiezione di un corto, giovedì 17 novembre ore 8,39 al Nuovo Cinema Aurora, di Ivano Fachin, sull’ultimo venditore ambulante di cioccolato di Modica.
E di gesti sono ricchi i conventi, dove lì il dolce nasce e si sviluppa con ricette alternative.
Le suore già nel ‘700 in Sicilia, afferma il ricercatore Marco Blanco, producevano, per le feste comandate, i dolci con ingredienti raffinati e costosi. Insomma cose prelibate utili a dare nutrimento e a santificare una festa ma nel contempo capaci a soddisfare lo spirito.
Tutto però si proietta in un appuntamento epocale: Expo Milano 2015. La Sicilia, che produce il 25% dell’agroalimentare italiano, sarà presente come capofila della Dieta mediterranea nei Cluster riservati all’alimentazione.
Un ruolo ha sostenuto Salvatore Martorana, presidente del comitato di Expo Anci Sicilia, che si intende giocare da protagonista nell’ambito di un evento che muoverà venti milioni di persone e l’interesse dei paesi emergenti: Cina, India, Brasile. Insomma un’occasione da non perdere.
“Siamo soddisfatti del bilancio di questa 5^ edizione della mostra del dolce e gelato siciliano, ha dichiarato Salvatore Farina, presidente della Duciezio, per l’accoglienza e per il piacere di potere essere presenti in un territorio ricchissimo di saperi e di tradizione in fatto di dolceria. Ho registrato, con piacere, il gradimento dei visitatori a dimostrare che l’evento è riuscito ed ha colto gli obiettivi prefissati”.
L’evento si è aperto sabato scorso con la consegna del Premio Pupaccena 2014.
Il sindaco, Ignazio Abbate ha presieduto la serata, unitamente al prof. Salvatore Farina, ed entrambi hanno consegnato premi (tre statuette di zucchero raffiguranti San Giorgio e una statuetta una donna, opere del maestro Filippo Mendolia e dipinte dall’artista Marco Petrotto) a due scrittori e due artisti siciliani: Raffaele Poidomani – ha ritirato il premio il figlio Aristide -, Simonetta Agnello Hornby, Giuseppe Leone e Piero Guccione – ha ritirato il premio lo storico dell’arte Paolo Nifosì -.
Poi protagonista la degustazione: il re della tavola, il cannolo preparato in diretta secondo l’originaria ricetta legata al periodo carnevalesco: scorza ancora tiepida sul momento con crema di ricotta di pecora e miele. In serata anche la degustazione di un sorbetto di gelato al cioccolato di Modica.
L’assaggio nel contesto di una mostra dove hanno fatto bella mostra di sé i dolci della tradizione, un banchetto esposti anche quelli di Modica, provenienti da ogni angolo della Sicilia.
“Una bella due giorni all’insegna del dolce di eccellenza, commentano il sindaco Abbate e l’assessore alla Cultura Orazio Di Giacomo, dolci molto apprezzati compresi quelli della nostra tradizione.
Ci siamo confrontati con realtà e storie culinarie assai diverse ma di grande qualità. Il dolce è una leva portante della enogastronomia che produce turismo.
Per tale ragione abbiamo condiviso con l’associazione Duciezio, che ringraziamo, questa iniziativa e che vedrà Modica ancora protagonista, con il suo cioccolato, a Choco Modica dal 5 all’8 dicembre prossimi, e all’Expo’ Milano 2015 nel Cluster del Cacao. Riteniamo di avere appena aperto una grande stagione e una vetrina importante per la nostra città”.

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di Redazione17 Nov 2014 13:11
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