Approvato l’avviso pubblico del Ministero per il finanziamento dei progetti legati all’Expo
La Giunta Municipale ha approvato ieri la delibera riguardante l’adesione del Comune all’apposito avviso pubblico indetto dal Ministero per le Politiche Agricole per il finanziamento di progetti connessi alle attività legate all’EXPO 2015 in programma dal 1 maggio al 31 ottobre a Milano, con al centro il settore agroalimentare. Il Comune di Ragusa è capofila dell’importante manifestazione internazionale che prevede il coinvolgimento complessivo di undici comuni della ex-provincia. Al progetto proposto dal Comune hanno infatti aderito anche i comuni di Vittoria, Scicli, Ispica, Pozzallo, Comiso, Santa Croce Camerina, Giarratana, Monterosso Almo, Chiaramonte Gulfi, Acate, i quali, a loro volta, hanno già approvato le relative delibere, sulla base della lettera d’intenti firmata dagli enti locali citati nello scorso mese di maggio per la creazione di una coalizione territoriale in vista della partecipazione ad Expo 2015. Detto progetto elaborato dal comune Capoluogo dell’importo complessivo di 150.000 euro, trasmesso nella giornata di ieri, prevede un articolato programma di interventi teso alla promozione dei prodotti tipici e di qualità legati al territorio ed alle tradizioni iblee, ed inseriti nella “Dieta Mediterranea”, oggi iscritta nell’elenco del patrimonio culturale immateriale dell’umanità voluto dall’Unesco. “
Il nucleo principale dell’iniziativa – dichiara l’Assessore allo sviluppo economico Salvatore Martorana – è quello di costituire un percorso “etimologico” teso a ricostruire una sorta di “albero genealogico” del Gusto dei prodotti tipici iblei. Sette gli obiettivi dell’iniziativa: favorire la conoscenza delle produzioni locali di qualità, preservare la biodiversità, creare opportunità per piccoli produttori e prodotti di “nicchia”, avviare una collaborazione proficua tra enti locali e comparti produttivi, diffondere nelle scuole il concetto “dell’equo e solidale” in tutti i comparti produttivi, promuovere l’utilizzo dell’etichetta “trasparente” per favorire una maggiore consapevolezza da parte del consumatore. Sede centrale delle iniziative proposte all’interno del progetto, il Castello di Donnafugata, nel quale verrà creato un vero e proprio percorso sensoriale attraverso la creazione di installazioni interattive negli spazi del cortile, per favorire la cosiddetta “food experience” iblea. Il Castello, inoltre, sarà la sede di un “business center”, nel quale saranno sviluppati incontri “b2B” tra aziende locali e buyers internazionali”.
Negli altri comuni che compongono la coalizione territoriale appositamente costituita, previsti analoghi percorsi di “urban reading” con al centro la storia dei prodotti tipici locali. In programma inoltre, da maggio ad ottobre, tre seminari dedicati rispettivamente al “gusto ed alla nutrizione delle produzioni autoctone” (con il coinvolgimento della Stazione Consorziale Sperimentale di Granicultura siciliana), alla “Dieta mediterranea: Dieta o Stile di Vita?”, ed infine alla “promozione e diffusione dell’etichetta trasparente” nelle produzioni di qualità iblee.
“Il Comune di Ragusa – aggiunge l’Assessore comunale al turismo, Stefano Martorana – intende sfruttare una vetrina come Expo 2015 in maniera intelligente, non attraverso la semplice partecipazione ad un evento che, seppur importante, è geograficamente lontano e rischierebbe di rimanere una limitata, e sterile, vetrina, bensì intercettando i flussi di visitatori e soprattutto di buyers internazionali attesi per l’evento, e favorendone il “viaggio fisico” alla scoperta della nostra realtà e dell’eccellenza delle nostre produzioni, all’insegna di scambi commerciali e culturali che valorizzino, finalmente, il nostro territorio e le sue produzioni. Con questa filosofia ci siamo preparati con tempestività e competenza, anticipando i tempi e concretizzando al meglio una proposta condivisa con ben 10 comuni del nostro territorio fin dallo scorso mese di maggio. L’obiettivo è quello di riuscire ad ottenere il maggior numero possibile del monte di finanziamenti previsti per Expo 2015 attraverso una serie di progetti, come questo, pienamente in linea con le caratteristiche dell’evento. Ed al contempo di coinvolgere imprese, realtà produttive ed enti, come ad esempio il Corfilac, che rappresentano un tessuto economico ed imprenditoriale virtuoso di qualità del nostro territorio che purtroppo, fin troppo spesso, è stato mortificato proprio dall’assenza di strategie adeguate”.