L’aguzzino dei preti, Orazio Sciortino, viene nuovamente arrestato
Erano stati arrestati insieme il 18 gennaio 2014 dai Carabinieri della Compagnia di Vittoria (RG) in esecuzione all’ Ordinanza di Custodia Cautelare in carcere emessa dal Gip presso il Tribunale di Ragusa poiché ritenuti responsabili a vario titolo di tentata estorsione, rapina, danneggiamento, minaccia e ingiuria commesse ai danni di 14 sacerdoti di altrettante parrocchie di Vittoria.
Nel trascorso weekend uno dei due fratelli, SCIORTINO ORAZIO, vittoriese cl. 80, in atto sottoposto agli arresti domiciliari per i fatti sopra narrati concessigli dal Tribunale del Riesame di Catania lo scorso 16 febbraio è stato nuovamente tratto in arresto dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Vittoria, che nel corso del servizio di controllo del territorio, lo hanno sorpreso fuori dalla propria abitazione in violazione degli obblighi impostigli dalla predetta Autorità Giudiziaria.
A seguito della sua condotta, lo Sciortino Orazio è stato condotto in caserma, da dove, al termine delle formalità di rito è stato nuovamente sottoposto agli arresti domiciliari a disposizione dell’Autorità Giudiziaria davanti la quale dovrà questa volta rispondere del reato di evasione.
Non è la prima volta che Orazio Sciortino viene colto nella flagranza di violazione degli arresti domiciliari: infatti nel marzo u.s. lo stesso era già stato tratto in arresto per evasione sempre dai militari dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Vittoria.
Nella mattinata di ieri il GIP del Tribunale di Ragusa ha convalidato l’arresto, disponendo nuovamente gli arresti domiciliari per lo Sciortino.
…scusate, ma non capisco…con soggetti del genere a che servono ancora gli arresti domiciliari??
Metterlo in carcere…peggio: servirebbe solo a peggiorare la situazione a meno che non si decida di non farlo uscire per tutta la vita.
E allora??
Ma spedirlo in qualche paese africano ad aiutare la povera gente…no??
A farlo faticare sotto il sole per dieci/dodici ore al giorno, a spaccarsi la schiena, A LAVORARE, ovviamente gratis per ripagare la comunità per i suoi reati????
Non è necessario mandarlo in Africa con tutto il da fare che abbiamo a casa nostra!….. piuttosto catene ai piedi e mettiamolo a pulire le erbe ai bordi delle strade provinciali ormai intransitabili!! questo ed altri soggetti come lui possono contribuire in questo modo a ripagare la nostra comunità….altro che domiciliari!! pasta al forno e tv solo la domenica…… se sicomportano bene.