Un piccolo ed affannoso passo del comitato “fermate le aste”, un grande passo verso la dignità

Ieri mattina il comitato “fermiamo le aste” ha messo in atto un sit-in davanti la direzione generale di Unicredit Sicilia a Palermo, a qualcuno potrà essere sembrato uno dei tanti che si tengono nelle nostre città, ma abbiamo la convinzione che non sia così.

Dopo le eclatanti iniziative tese ad inibire le espropriazioni immobiliari frutto di una norma che non tiene conto delle difficoltà del momento e palesemente ambigua, si è andati con sforzi non indifferenti, vista le difficoltà che caratterizzano il momento, là dove nessuno aveva mai osato, davanti una banca fino a Palermo.
Potrebbe sembrare poco, ma così non è! Tantissimo invece, un passaggio che ci dà ancora più forza e slancio convinti di lottare per una causa giusta. Abbiamo portato quello che produciamo, il cui ricavo dalla vendita dovrebbe consentire il pagamento degli impegni assunti. Cosa che così non è, visto che i pomodori quotano 20 cent al kilo, le zucchine 10 cent, la melanzana 20 cent, ed ovviamente potremmo continuare passando per il latte fino ad arrivare ai prodotti dell’artigianato ed a quelli dell’industria e per finire ai servizi dati alle categogorie medesime. Si proprio così perchè non siamo solo agricoltori ma ormai qualcosa di trasversale che accorpa tutti i comparti dell nostra economia.
A Palermo per dire in modo educato e civile che non assisteremo inermi alla nostra agonia, chiediamo risposte immediate e lo diremo sempre più forte in un crescendo che ci vedrà in prima linea in difesa delle nostre aziende, delle nostre case, delle nostre famiglie forti nel chiedere dignità.

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di Redazione15 Mag 2014 22:05
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