Ragusa. Un milione di euro in nuove assunzioni per Territorio sono troppi

In una conferenza stampa il Movimento di Territorio denuncia l’aumento delle spese per il personale attuato dall’Amministrazione Piccitto. Territorio, ha fatto due calcoli e così ha scoperto che nel giro di pochi mesi le assunzioni a Palazzo dell’Aquila sono costate alla comunità quasi un milione di euro.
Nello specifico il Comune sta spendendo 381.659,04 euro per l’assunzione di 12 vigili urbani; 37.925,68 euro per un funzionario geologo; 65.063,36 euro per 2 assistenti all’infanzia; 119.000 euro per un dirigente economista; 119.000 euro per un dirigente tecnico; 119.000 euro per un dirigente amministrativo; 119.000 euro per un dirigente dei servizi sociali.
“Demagogia e populismo” così i Cinque stelle liquidano la denuncia di Territorio e spiegano che non c’è nessuno spreco, nessuna dilapidazione delle risorse pubbliche, ma solo il “rimpinguamento della pianta organica con le figure dirigenziali che mancavano, avvalendosi della copertura finanziaria di somme che erano già appostate in bilancio e che, ribadiamo, erano destinate esclusivamente per il personale”, scrivono nel loro comunicato stampa e proseguono “tra l’altro, non si poteva certo attendere il decreto attuativo da parte della Regione in ordine all’assorbimento del personale della Provincia regionale dopo la soppressione dello stesso Ente, considerato che non si hanno indicazioni sulla tempistica e sulle modalità di attuazione dello stesso decreto”.
A stretto giro di posta arriva la risposta di Territorio, che spiega: “nessuna norma obbliga ad assumere o crea vincoli sulle somme per le assunzioni. Tali somme possono liberamente essere utilizzate per altra tipologia di spesa o anche non essere utilizzate ridimensionando la spesa e rendendo possibile un alleggerimento delle entrate. L’ unico vincolo di legge è proprio quello di contenere la spesa del personale entro rigidi paletti: rispetto del patto; incidenza spesa di personale sulla spesa corrente del 50%; e soprattutto contenimento della spesa del personale con riferimento all’anno precedente, secondo l’art.1 c.557 L.296/2006 nel testo sostituito dall’art 14 c.7 D.L.31 maggio 2010 n.78 convertito dalla legge n.122 del 30 luglio 2010. Nessuna norma di coordinamento di finanza pubblica fa mai menzione alle dotazioni organiche degli enti che si sa essere ‘pensate’ in grande”.

manifesto territorio

di Redazione23 Mar 2014 10:03
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