Province: maggioranza trova intesa, ma rimangono 24 giorni per riforma.
La maggioranza trova l’intesa sulla riforma delle province in un vertice tra il governatore Rosario Crocetta e i componenti della Commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana.
“Abbiamo fatto un grande passo in avanti”, ha detto Crocetta in conferenza stampa prima di recarsi alla riunione della direzione regionale del Pd, a Palermo. L’accordo prevede la costituzione di nove Liberi Consorzi in corrispondenza delle attuali province; i comuni potranno scegliere di aderire ai Liberi Consorzi oppure alle tre città metropolitane di Palermo, Catania e Messina. I comuni avranno la possibilità di istituire nuovi Liberi Consorzi (in aggiunta ai nove) ma dovranno farlo entro 6 mesi dalla riforma (deve essere approvata dall’Ars entro il 15 febbraio) e dovranno rispettare comunque un limite di abitanti tra 150 e 350 mila. Inoltre la riforma prevederebbe l’elezione di secondo livello dei componenti dei Consorzi, un esponente di maggioranza ed uno di opposizione.
C’è da dire che in Commissione l’esame del ddl sulle Province procede a singhiozzo. Per questo motivo il Crocetta ha dichiarato che è prevista “la proroga dei commissari perché la riforma è complessa e occorrerà del tempo. Sicuramente i Liberi consorzi avranno subito alcune funzioni e non si porteranno dietro debiti, crediti, mutui”. Il personale sarà trasferito in parte alla Regione e in parte ai comuni. “Ma – ha concluso il presidente -servirà un accordo con lo Stato”.