Recuperati due milioni di euro evasi da una società comisana
La Guardia di Finanza ha concluso una verifica fiscale nei confronti di una società comisana operante nel settore dell’edilizia. La società, nell’arco di tre anni, ha sottratto all’Erario redditi per oltre 2.000.000 di euro. L’attività di verifica fiscale si inquadra nel filone di indagine svolto nei confronti di imprese edili da parte dei finanzieri. Particolare attenzione è stata rivolta alla corretta tenuta della contabilità. Il sempre fondamentale ausilio delle banche dati, ha consentito l’incrocio da una parte degli elementi in possesso all’Amministrazione Finanziaria e dall’altra dei dati desunti dalle attività ispettive. Si è così appurato che sono state poste in essere gravi violazioni inerenti la presentazione delle dichiarazioni annuali delle imposte sui redditi e sull’iva. In particolare, secondo quanto constatato dai finanzieri della Tenenza di Vittoria, la ditta nel 2009, nel 2010 e nel 2011 ha compiuto diversi illeciti; infatti non ha istituito il libro degli inventari, il libro giornale ed il registro dei beni ammortizzabili, né ha presentato la comunicazione annuale ai fini IVA e la dichiarazione annuale dei redditi. L’imprenditore S.V., cinquantenne di origini ragusane ma residente a Comiso, è riuscito a sottrarre a tassazione oltre 2 milioni di euro, evadendo IVA per circa 210.000 euro. I militari si sono trovati di fronte ad un caso di vero e proprio evasore totale. L’attività di programmazione e di costante analisi dei rischi consente di mirare e indirizzare le operazioni al contrasto dell’evasione sostanziale a salvaguardia delle imprese oneste.