Presentato disegno di legge per i marchi “De.Co”
Creare e regolamentare i marchi “De.Co.”, Denominazione Comunale, per valorizzare le produzioni locali. E’ quanto prevede il disegno di legge presentato all’Ars dai parlamentari Giovanni Di Giacinto, Nello Dipasquale, Antonio Malafarina, Giambattista Coltraro, Salvatore Oddo per disciplinare e valorizzare questi marchi di riconoscibilità delle produzioni territoriali.
Come viene spiegato nel disegno di legge “il fenomeno della globalizzazione comporta la standardizzazione e l’omologazione delle produzioni, in risposta alle sempre più stringenti esigenze dei mercati. Tale fenomeno rischia di mortificare e comprimere le piccole produzioni locali che rappresentano un grande giacimento storico, culturale ed economico della nostra regione. In controtendenza, cresce invece l’esigenza, da parte di un sempre più vasto numero di consumatori, di conoscere gli usi e costumi dei nostri Comuni che, nel quadro generale della identità siciliana, mostrano una originalità ed una diversità che rappresentano una grande ricchezza da proteggere ed incentivare”. Da qui l’idea, tramite questo disegno di legge, di difendere e valorizzare le produzioni tipiche locali attraverso idonei strumenti di promozione.
“Con questo disegno di legge intendiamo valorizzare le produzioni dei territori e far emergere le peculiarità – spiega l’on. Nello Dipasquale – L’obiettivo è di evidenziare quanto di bello e positivo si può trovare in Sicilia ed è tipico di determinate zone. Ed allora perché non valorizzarle opportunamente, affiancando questa opportunità al discorso che invece si sta già facendo per l’identificazione del prodotto Sicilia sui mercati internazionali”.
Secondo la proposta avanzata, i Comuni, a seguito dell’adozione di un apposito regolamento approvato dal Consiglio comunale, possono conferire la Denominazione Comunale a quelle produzioni tipiche locali che si legano indissolubilmente alla storia e alle tradizioni locali. In tal modo vengono fissate, per futura memoria, le caratteristiche di quel dato prodotto che così diventa patrimonio della collettività che ha il compito di difenderlo nella sua tipicità, promuoverlo non solo come simbolo della identità territoriale ma anche come opportunità di sviluppo economico. Il disegno di legge, costituito da 6 articoli e 2 allegati, definisce il quadro normativo in cui trova giustificazione la possibilità di conferire i marchi De.Co. ai prodotti “della filiera agroalimentare, dell’artigianato e delle tradizioni enogastronomiche che si legano indissolubilmente alla storia e alle tradizione di un Comune e che vantino una storicità ed una tradizione di almeno venti anni”.
La Denominazione Comunale può essere conferita altresì a quelle sagre, a quegli eventi o manifestazioni che, vantando una storicità di almeno 50 anni, hanno coinvolto gli interessi di enti, pro-loco e associazioni locali, rappresentando così un elemento identificativo della storia e delle tradizioni di quella comunità. La Denominazione Comunale non fa in alcun caso riferimento alle produzioni artigianali, agricole, agroalimentari e alle attività turistiche riconosciute ai sensi della vigente normativa comunitaria, nazionale e regionale. Presso l’Assessorato regionale delle attività produttive sarà istituito il registro dei prodotti De. Co. della Regione Siciliana. I Comuni saranno tenuti a rendere noto al registro regionale le Denominazioni Comunali concesse con i relativi logotipi e a trasmettere un’esauriente scheda informativa. Il disegno di legge prevede anche l’intervento della Regione, con contributi nella misura massima dell’80%, per l’azione di promozione dei De.Co.