Sul disagio giovanile
Aula magna al completo per una interessante iniziativa svoltasi al liceo scientifico “Enrico Fermi” per parlare del disagio esistenziale giovanile. L’adolescenza analizzata nella sua complessità, nel rapporto con i genitori, con gli amici, la scuola e i social network. L’iniziativa è stata promossa dall’ufficio diocesano per la Pastorale della salute, in collaborazione con la Consulta provinciale studentesca, e con l’ufficio XVI dell’ambito territoriale di Ragusa del ministero dell’Istruzione. Tra i relatori della conferenza anche il dottor Ezio Aceti dell’Ordine degli psicologi della Lombardia, esperto in dinamiche giovanili. Il linguaggio è stato diretto, immediato e lo stile molto coinvolgente. Famiglia, amici, sessualità, dinamiche di gruppo, rapporti conflittuali con i genitori sono i temi che hanno animato il confronto con gli studenti. Il dottor Aceti ha illustrato il delicato tema dello sviluppo fisico, cognitivo e affettivo dell’uomo. “L’adolescenza – ha spiegato – è un momento decisivo nel percorso evolutivo della persona, di enormi potenzialità e allo stesso tempo un momento difficile per genitori, insegnanti, educatori. Oggi gli adolescenti vivono vari problemi legati alla crisi di identità, all’amore, all’amicizia e all’autenticità. E il ruolo dei genitori è fondamentale. I genitori devono mettersi nei panni dei loro figli, cercare di capire cosa stanno vivendo e discutere insieme di tutto. Occorre dire ai ragazzi che l’amore va educato così come l’amicizia e che l’importante è ricominciare sempre dopo gli sbagli”.