Iblea Acque risponde
Il comunicato che segue è firmato dall’Amministratore Unico di Iblea acque ing. Franco Poidomani.
Avendo appreso di altre nuove strampalate teorie riportate da alcuni organi di stampa senza averne verificato il contenuto e, soprattutto, senza avere instaurato alcun tipo di contraddittorio con la società, allo scopo di chiedere spiegazioni, corre l’obbligo di precisare, per sgombrare il campo da ogni tipo di equivoco e per eliminare dubbi sul corretto operato della società che l’incarico affidato, effettuato nel rispetto del codice dei contratti e della legge, con determina dello scrivente amministratore in data 7/06/2024, determina n. 196, regolarmente pubblicata sul sito istituzionale, riguarda, testualmente:
“Incarico affidamento di supporto all’ufficio dell’amministratore unico della Società Iblea Acque spa per la gestione della comunicazione istituzionale, attivazione e gestione dei canali social, tramite piattaforma elettronica.” Per un importo di Euro 5.950,00 sino al 31/12/2024.”
Per quanto riguarda i titoli della figura affidataria dell’incarico che si occupa della gestione dei social media istituzionali, preme rilevare che, oltre a competenze in tale ambito, la figura in questione possiede la laurea in Scienze del governo e dell’amministrazione, quindi perfettamente aderente con le finalità di supporto meramente amministrativo all’amministratore unico di una società come Iblea Acque.
Il provvedimento di affidamento poteva essere facilmente acquisito, prima di sollevare inutili polveroni mediatici, dannosi per il servizio pubblico reso dalla società, che, purtroppo, sembrano avere sempre il solito obiettivo, come già accaduto in altre occasioni in cui le contestazioni sono state puntualmente smentite.
Piuttosto, viene da chiedersi a chi giova orchestrare simili attacchi mediatici, provenienti sempre da un’unica parte, nei confronti del management di una società, costituita dai comuni della provincia di Ragusa, che ha consentito di mantenere l’acqua pubblica, difendendola dagli attacchi e dai ricorsi di aziende private,che ancora aspirerebbero ad impossessarsi del servizio.
Quali sono i fini che si intendono perseguire? Quali i disegni? Chi è il manovratore ????. Sono interrogativi purtroppo inquietanti rispondendo ai quali si capirebbe forse un po’ di più rispetto a queste continue manifestazioni di feroce critica a orologeria (la determina in questione è del giugno scorso) che vengono attuate per screditare un management che sin dall’inizio si è adoperato per dare risposte, con tutte le difficoltà del caso, il più possibile efficaci alla collettività servita. Preme ribadire che Iblea Acque sta lavorando da oltre un anno alla creazione di una nuova e solida realtà grazie alla professionalità e all’impegno di soggetti che non solo sono stati (com’è giusto che sia) sotto l’attenta vigilanza dei Comuni, ma sono anche stati e sono ancora oggetto di continue offese gratuite, immotivate e basate su palesi falsità”.