Le associazioni sulla crisi idrica. Ma la Camera di Commercio del SudEst?
E’ giusto che i vertici delle principali associazioni di categoria, in rappresentanza degli esercizi commerciali e del settore turistico, decidano di fare azione comune per la questione idrica. Noi però ci permettiamo di ricordare a Manenti e Messina che da troppo tempo non funziona la Camera di Commercio del Sud Est che proprio per la sua natura che spazia da commercio ad agricoltura avrebbe potuto dire la sua in questi momenti. Manenti e Messina dovrebbero essere i più preoccupati per questo blocco voluto dal commissario Belcuore che limita ogni azione di supporto ai settori in difficoltà. Ci chiediamo invece perchè nessuno di loro parla. Forse fanno parte del gioco!! Comunque ecco il loro comunicato congiunto sulla crisi idrica con vari suggerimenti.
I presidenti regionali di Confcommercio e Confesercenti Sicilia, rispettivamente Gianluca Manenti e Vittorio Messina, hanno inviato una nota al governatore Renato Schifani per rappresentare la pesante preoccupazione che investe gli associati con riferimento alla grave emergenza idrica che sta colpendo l’isola. “La crisi idrica attuale – scrivono Manenti e Messina nel documento trasmesso al presidente della Regione – rappresenta una minaccia concreta e immediata non solo per l’ambiente, ma anche per la qualità della vita dei cittadini, l’agricoltura, il turismo e per l’intero tessuto economico della regione. In particolare, vorremmo richiamare l’attenzione del governatore sulle gravi conseguenze che questa emergenza sta avendo e potrebbe ulteriormente avere sui settori del commercio e del turismo, pilastri fondamentali dell’economia siciliana. Questo impatto si riflette anche su tutto l’indotto turistico, compresi ristoranti, negozi e servizi locali. La scarsità d’acqua può provocare danni irreparabili agli ecosistemi naturali, compromettendo la bellezza e la fruibilità di parchi, riserve naturali e aree protette, attrazioni fondamentali per il turismo”.
Quindi, le richieste. Alla luce di questa emergenza, Confcommercio e Confesercenti chiedono al presidente della Regione di adottare con urgenza un piano straordinario per fronteggiare la crisi idrica, articolato nei seguenti punti:
- Ristrutturazione della rete idrica: molte delle infrastrutture idriche della Sicilia sono obsolete e soggette a perdite significative. È fondamentale intervenire immediatamente per rinnovare e modernizzare queste infrastrutture, provvedere alla puntuale e corretta manutenzione di dighe, laghi, etc.
- Promozione del risparmio idrico: lanciare campagne di sensibilizzazione rivolte ai cittadini e alle aziende sull’importanza del risparmio idrico, incentivando pratiche sostenibili come l’uso di tecnologie a basso consumo e la raccolta delle acque piovane.
- Investimenti in tecnologie di desalinizzazione e riciclaggio delle acque: considerare l’implementazione di impianti di desalinizzazione e sistemi di riciclaggio delle acque reflue per incrementare la disponibilità di risorse idriche.
- Supporto all’agricoltura e al turismo: fornire sostegno finanziario e tecnico agli agricoltori per l’adozione di sistemi di irrigazione efficienti e meno idroesigenti, oltre a soluzioni innovative come l’irrigazione a goccia. Analogamente, sostenere le strutture turistiche con incentivi per migliorare la gestione delle risorse idriche.
- Collaborazione con enti locali e nazionali: coordinare un piano con i Comuni, le Province e il governo centrale per garantire un approccio integrato e sinergico nella gestione delle risorse idriche.
- Monitoraggio e gestione delle risorse idriche: potenziare i sistemi di monitoraggio delle riserve idriche e implementare una gestione centralizzata ed efficiente delle risorse disponibili.
“Siamo convinti che, con un’azione decisa e concertata – concludono Manenti e Messina – sia possibile superare questa crisi e garantire un futuro sostenibile per la nostra regione. Confidiamo nella sensibilità del presidente della Regione e nella sua capacità di intervento per risolvere questa grave emergenza”.