Una risorsa straordinaria. Se c’è!
Il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani vuole saperne di più sulla storia dell’acqua fossile che si troverebbe a mille metri sotto i monti iblei. In verità al momento è solo una teoria seppur ben enunciata. naturalmente occorreranno fondi per portare avanti la ricerca e non si tratta di poco e comunque ci vorrà del tempo. Schifani ha dichiarato «Da mesi siamo a conoscenza dei risultati della ricerca su questo mega-giacimento di acqua . L’Autorità di bacino della Presidenza della Regione ha chiesto una relazione alle Università siciliane che hanno evidenziato alcune criticità in merito sia alla effettiva utilizzabilità dell’acqua, sia alle difficoltà per il raggiungimento della falda a causa delle caratteristiche geomorfologiche del territorio soggetto a elevatissimo rischio sismico. In ogni caso, non vogliamo lasciare nulla di intentato e per questo, su mio input, il capo della nostra Protezione civile, Salvo Cocina, ha già chiamato il professor Lipparini per un primo contatto e per cominciare a inquadrare i risultati della ricerca portata a termine dall’Ingv e dalle Università di Roma 3 e di Malta. Nei prossimi giorni inviteremo l’esperto a Palazzo d’Orléans per approfondire con lui ogni aspetto della questione. Il mio governo sta lavorando per individuare ogni possibile nuova fonte di approvvigionamento idrico che consenta di attenuare l’emergenza in atto nell’immediato. Nel medio e lungo periodo, l’enorme giacimento potrebbe costituire un risorsa straordinaria, se le analisi ne attesteranno l’utilizzabilità».