Sostiene Pe…ppe Lizzio

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L’amico Peppe Lizzio che, ogni mercoledì,  ha una sua rubrica settimanale su Teleiblea mi chiede di pubblicare questa sua riflessione sull’intervista a Torrisi  pensando di tenere caldo l’argomento senza aspettare la prossima settimana.
La lunga e articolata intervista, rilasciata giovedì dall’Amministratore Unico di SAC Nico Torrrisi al Direttore di Teleiblea Mario Papa, avente ad oggetto il futuro dell’aeroporto di Comiso, continua a far discutere.
Soprattutto sui social dove si susseguono  svariati i commenti  di carattere totalmente negativo. Le parole di Torrisi, hanno fortemente deluso chi si aspettava una netta inversione di tendenza rispetto a una situazione fallimentare dell’aeroporto di Comiso che è sotto gli occhi di tutti con solo due voli al giorno.
A bocce ferme, dalle parole di Torrisi, quali elementi si possono estrapolare, per cercare di capire, di intravedere il futuro dello scalo Ibleo.
Effettivamente sono molti pochi questi elementi .
Aldilà di generiche affermazioni di rito, sul come l’Aeroporto di Comiso sia strategico per la SAC, Torrisi non spiega e non riesce a giustificare il notevole calo di passeggeri subito da Comiso nel 2023 dove il Pio La Torre è passato dai 364.735 passeggeri del 2022 ai 303.414 il del 2023.
Trecentomila passeggeri , si badi bene, che comprendono i quasi ventimila che sono transitati da Comiso a luglio , a causa dell’ incendio dello scalo catanese che tanti danni ha provocato.
Senza quei passeggeri, il dato di Comiso sarebbe ancor più basso..
Sul punto calo passeggeri Torrisi glissa abilmente, cercando di spostare l’attenzione sulla “Summer 2024” dove , a suo dire , vi sarà un incremento dei voli su Comiso grazie al fatto che 8/9 compagnie hanno assicurato nuove rotte nazionali da e per Comiso, di queste però alcune sono operate in forma di charter.
È di tutta evidenza, però , che questo sbandierato aumento dei voli non assicuri automaticamente un aumento del numero di passeggeri in transito nello scalo Ibleo perché bisognerà vedere il tasso di occupazione che avranno quei voli.
Ma questo sarà un dato che potremo riscontrare tra un anno quando usciranno i dati relativi all’anno in corso.
Si rimane, quindi, ancora una volta nel campo delle promesse , del “faremo” nel futuro grandi cose per Comiso, ma noi tutti che viviamo questo territorio conosciamo perfettamente lo stato attuale dello scalo Ibleo che muore lentamente ogni giorno .
Di particolare interesse , è stata poi la ricostruzione fatta da Torrisi, del mancato rinnovo dell’accordo con Ryanair che ha portato la compagnia irlandese a lasciate lo scalo Ibleo privandolo, di fatto, di voli e passeggeri.
Una ricostruzione volutamente carente , nebulosa, priva di elementi di novità , che addossa esclusivamente a Ryanair ogni responsabilità in merito che si scontra, però, con una successiva realtà dei fatti .
Realtà dei fatti che si sostanzia nella circostanza che ad Aprile 2023 Torrisi dice le peggiori cose di Ryanair perché ha fatto saltare l’accordo su Comiso, ma poi a Febbraio 2024 , in maniera entusiastica, commenta l’incremento dei voli e delle tratte che la compagnia irlandese effettuerà dall’aeroporto di Catania.
Quale è il vero Torrisi quello di Aprile 2023 o quello di oggi ?
Coerenza cercasi , o meglio si cerchi di evitare parole ipocrite .
Parole che hanno il solo scopo si coprire il chiaro e vecchio disegno di non far crescere lo scalo di Comiso perché altrimenti Catania non può raggiungere i suoi mirabolanti obiettivi e risultati
Risultati, che a ben vedere, tanto buoni non sono se Fontanarossa non cresce più, e così l’aeroporto sta perdendo la sfida con gli altri scali del Sud.
Basta vedere che nel 2023 Catania con 10.739.644 passeggeri ha avuto una crescita di appena un più 6,34% sul 2022, anno che registrava 10.099.441, mentre, ad esempio, l’aeroporto Capodichino di Napoli, nel corso del 2023, si consolida nettamente al quarto posto, con il record di 12,4 milioni: +13,5% rispetto al 2022, più del doppio, in percentuale, di quanto fatto registrare a Catania.
Ma su questo dato, e su altri che sono parimenti interessanti, torneremo nei prossimi giorni con un necessario approfondimento.
Ritornando al futuro dell’aeroporto di Comiso, e tralasciando la questione “Cargo” perché questa si commenta da sé , e non vale la pena spendere altre parole, data la sua evidente inutilità ai fini di un aumento del numero di passeggeri nello scalo Ibleo, non si può non concludere come i tempi per un rilancio dello scalo Ibleo, se mai ci sarà , saranno abbastanza lunghi.
Perché non si può puntare tutto e solo sulla stagione estiva, ma al contrario bisogna assicurare a Comiso una continuità di voli e passeggeri per tutto l’anno in modo da dare stabilità e prospettiva strategica. Purtroppo in questo lungo lasso di tempo che sarà necessario per attuare tutto ciò, se mai ci sarà la volontà di farlo, importanti settori dell’ economia del nostro territorio come il turismo, con tutto il suo indotto, continueranno a soffrire in maniera sensibile.

Per chi si fosse perso l’intervista di Torrisi questo è il link per rivederla.

di Redazione25 Feb 2024 18:02
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