I solenni festeggiamenti in onore di San Giorgio per il 2025
Unire l’innovazione tecnologica alla tradizione, con una base specifica: quella
del messaggio cristiano che, nell’anno giubilare che stiamo vivendo, avrà
come tema portante quello della speranza. E’ il contenuto principale che
caratterizzerà i solenni festeggiamenti 2025 in onore del patrono di Ragusa,
San Giorgio martire, così come illustrato questa mattina nella conferenza
stampa ospitata nei suggestivi locali del circolo di conversazione. E’ stato, per
l’appunto, il presidente del circolo, Domenico Arezzo, a dare il via
all’appuntamento ringraziando la parrocchia e il comitato per l’attività svolta
tale da rendere la festa sempre più importante sino a permetterle perfino di
travalicare i confini regionali.
A parlare del programma liturgico il parroco, il sacerdote Giuseppe Antoci, il
quale, nel ricordare che San Giorgio appare proprio come un grande
testimone della speranza cristiana, ha manifestato la propria gratitudine per
l’aiuto organizzativo fornito dai giovani e dagli adulti, e non solo in occasione
dei festeggiamenti patronali. Padre Antoci, poi, ha rimarcato il fatto che
quella di quest’anno sarà per lui la prima festa di San Giorgio da parroco del
duomo, un’emozione tutta particolare. A rappresentare l’amministrazione
comunale sono intervenuti il vicesindaco Gianni Giuffrida e l’assessore ai
Centri storici e alla polizia municipale Giovanni Gurrieri. Hanno spiegato che
la festa è diventata una speciale occasione di richiamo, avendo assunto una
risonanza turistica di assoluto rilievo. E non solo durante gli ultimi tre giorni,
ma anche per tutto il corso della settimana, come rivelano i numeri delle
presenze turistiche, con un boom di presenze che merita attenzione. E’ stato
altresì chiarito che l’amministrazione si è impegnata per agevolare gli
spostamenti dei visitatori verso la città antica di Ibla, potenziando il servizio
di bus navetta. Stefano Avola, portavoce del comitato dei festeggiamenti,
ha ringraziato il parroco per le belle parole che ha riservato ai giovani e agli
adulti, ricordando che se ciò è avvenuto è anche grazie a chi lo ha preceduto
“perché – ha detto – non ci ha fatto perdere lungo le strade del mondo ma ci
ha tenuti stretti sia alla fede in Cristo quanto alle tradizioni secolari legate al
patrono San Giorgio”. Avola ha illustrato il programma ricreativo e culturale
evidenziando il fatto che le serate musicali di venerdì e sabato
(rispettivamente Radio Freccia Ligabue tribute band e Luca Madonia in
concerto) sono state offerte dal deputato regionale Ignazio Abbate che il
comitato ha voluto ringraziare per la sua attenzione.
Inoltre, ha chiarito che giovedì 22, in occasione della memoria di Santa Rita,
l’Arca santa restaurata sarà traslata dalla chiesa dell’Immacolata al duomo
dopo il completamento del restauro effettuato grazie all’intervento dell’on.
Giorgio Assenza, con il sostegno della Soprintendenza e dell’assessorato
regionale ai Beni culturali. Dopo la santa messa serale, sarà riposta all’interno
un’altra reliquia, quella di Santa Rita che il comitato ha recuperato a Cascia
donandola al duomo di Ragusa. Tra le altre novità, il fatto che il
videomapping sulle facciate dei palazzi barocchi, programmato per la giornata
di domenica, quest’anno sarà a 360 gradi e comprenderà anche palazzo
Arezzo di Trefiletti e il circolo di conversazione. Per quanto riguarda il
programma di domani, domenica 18 maggio, V domenica del tempo di
Pasqua, alle 10 il suono a distesa delle campane annuncerà l’apertura dei
festeggiamenti; alle 10,30 ci sarà, poi, l’apertura della pesca di beneficenza
presso l’ex chiesa di Sant’Antonino; alle 11 la celebrazione eucaristica con
prime comunioni. Sempre alle 11, inoltre, è prevista l’inaugurazione della
mostra “La speranza come orizzonte” che si terrà all’auditorium San Vincenzo
Ferreri. La mostra sarà visitabile dal 18 al 25 maggio, dalle 10 alle 21. Si
prosegue nel pomeriggio: alle 17,30 con la tradizionale “cena” in piazza
Duomo; alle 18,30 con la recita del Rosario; alle 18,45 con la celebrazione dei
Vespri e alle 19 con la celebrazione eucaristica. Alle 21 “Tra arte e leggenda”,
apertura e visita guidata del portone del duomo di San Giorgio e della
monumentale sagrestia a cura dell’associazione Novum 1693.