Ringraziamo Mauro per aver trovato la “relazione 2043”
Devo ringraziare il consigliere Mauro che si è dato da fare per trovare la relazione della quale sto parlando e che è stata argomento di un suo intervento in consiglio comunale:
Finalmente dopo una lunga gestazione è stato partorito il documento conclusivo del “Piano strategico Ragusa 2043” nel quale il sindaco e l’amministrazione hanno riposto immensa fiducia oltre ad un congruo contributo. Ora do il mio giudizio, ripeto giudizio personale, ma forte dell’esperienza fatta in quasi 50 anni di attività, anche nel turismo, durante i quali di queste “serenate” ne ho viste e sentite tantissime. Chiedo quindi scusa se mi soffermo solo su qualche punto perchè per il resto bisogna davvero stendere un velo pietoso. Ben 17 pagine dove si elogiano le nostre caratteristiche: monumenti, ambiente, Unesco e si mettono in evidenza le criticità come i collegamenti, l’aeroporto, i porti, le strade. Quindi cito testualmente ” Un tema particolarmente sentito riguarda l’isolamento territoriale dettato dalle caratteristiche geografiche del territorio su cui grava la carenza di collegamenti infrastrutturali sufficienti a garantire la mobilità intercomunale. È quindi emersa dal territorio la necessità di agevolare e migliorare i collegamenti ..e alla fine, udite udite si è anche espressa la necessità di migliorare il collegamento tra Ragusa Superiore e Ragusa Ibla. Davvero incredibile. Se non veniva un esperto da Torino a dircelo avremmo avuto difficoltà a capire questo problema dei collegamenti esterni ed interni. Per concludere vi riporto quello che viene definito l’obiettivo finale, l’orizzonte temporale 2043: L‘obiettivo è garantire una maggiore stabilità economica e sociale per il territorio, attraverso la diversificazione delle attività economiche, promuovendo un modello di sviluppo integrato che includa la produzione, la ricerca, il turismo, l’agricoltura sostenibile e la qualità della vita, oltre che industria e turismo.
Non ci si può credere, abbiamo perso quasi 2 anni per arrivare a leggere questa frasetta scontata messa insieme probabilmente da un programmino dell’Intelligenza artificiale. Naturalmente dall’amministrazione comunale tutto questo verrà preso per oro colato, a 18 carati, e quindi non mi sforzerò di avversare nulla perchè sarà tempo perso e Cassì più si critica più si impunta. Ma una cosa mi permetto di combattere a spada tratta. La questione del Val Di Noto. Il consulente ha suggerito di istituire un’associazione temporanea di scopo che veda coinvolti i Comuni del Val di Noto e Ragusa, finalizzata alla definizione di una visione di sviluppo condivisa e delle azioni necessarie per realizzarla. Lui non sa che un organismo del genere già esiste ma nessuno glielo ha detto perchè forse non lo sanno neanche quelli del comune .. Davvero, però, perseverare in questo obiettivo sarebbe un errore anzi come ho detto più volte dovremmo cercare di venir fuori dalla terminologia “ValDiNoto” che in pratica comprende mezza Sicilia e puntare molto, invece, di più sul termine “Ibleo”. Questa stessa amministrazione sa che nel passato siamo stati raggirati da organismi che hanno operato proprio dietro il paravento della Val Di Noto e abbiamo sempre demandato ad altri la governance, dal Gal, all’Unesco ad ogni altro organismo comune. Come ho detto in apertura, ringrazio il consigliere Mauro per aver tirato fuori l’argomento nel consiglio comunale di lunedì e riporto la sua breve intervista…. ripromettendomi di tornare sull’argomento.