Concorso per dirigente alla Provincia: volano gli stracci tra Dipasquale e Commissario straordinario
L’Assemblea Regionale Siciliana ha votato oggi, all’unanimità delle forze politiche presenti in aula, quindi con un risultato trasversale, un ordine del giorno che impegna il Governo regionale a bloccare i concorsi avviati dai Commissari straordinari nei Liberi Consorzi dei Comuni, in attesa degli assetti politici che si configureranno ad aprile dopo le elezioni di secondo livello.
Questo il testo dell’ordine del giorno:
L’Assemblea Regionale Siciliana
PREMESSO che nel prossimo mese di aprile c.a. si svolgeranno le elezioni degli organi degli enti di area vasta;
RITENUTO che occorre garantire la massima trasparenza e regolarità della competizione elettorale, evitando di creare posizioni di privilegio che possano favorire determinati soggetti che rivestono ruoli istituzionali e di eliminare potenziali conflitti di interesse;
IMPEGNA IL PRESIDENTE DELLA REGIONE
A sospendere, tramite i commissari straordinari attualmente in carica, le procedure concorsuali in essere fino all’insediamento degli organi elettivi al fine di consentire ai medesimi organi di valutare l’opportunità di confermare, modificare o revocare le determinazioni assunte dalle gestioni commissariali.
Su questo stesso argomento, domani 13 febbraio, alle ore 11 davanti al palazzo della Provincia, l’on. Dipasquale incontrerà i rappresentanti degli organi di informazione.
In un primo momento l’incontro avrebbe dovuto tenersi nella sala Gianni Molè dell’ex Provincia, ma il Commissario ha ritenuto di non concederne l’uso, dichiarando in una nota inviata al parlamentare e che è stata pubblicata sui social network che “le esternazioni e la narrazione dei fati da lei (Dipasquale,ndr) proposta in ordine al concorso di Dirigente Amministrativo che ci apprestiamo a celebrare, sono al vaglio dei nostri legali in quanto ritenuti lesivi dell’immagine della Provincia nonché della mia immagine e della mia professionalità di dirigente generale regionale”. “Nel reiterare l’invito a cessare da ogni comportamento offensivo – ha scritto ancora il Commissario nella nota – le rinnovo altresì l’invito a cessare da ogni comportamento che viene a compulsare le mie capacità di autodeterminazione in ordine alle legittime prerogative che si appartengono a questo ruolo di presidente della Provincia che ricopro. Per tale motivazione la sua richiesta di concessione della Sala Molè per celebrare una conferenza stampa che reiteri quanto ritengo già integri a sufficienza gli estremi penalmente rilevanti non può essere avallata. E per l’effetto denego la chiesta autorizzazione”.
Dipasquale, dal canto suo, in un messaggio affidato alla rete, ha commentato “Nessuno ci può fermare dal raccontare come stanno le cose, né ci facciamo intimidire… Come sempre”.
Nel pomeriggio, intanto, è arrivata dalla Provincia una nota con la quale si annuncia una conferenza stampa alle ore 10 di domani, quindi un’ora prima di Dipasquale, alla quale interverrà il direttore generale Nitto Rosso.