A domanda….. dovrebbero rispondere

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Da più di un anno vado dicendo che qualcuno mi deve spiegare perchè, ad aprile del 2023, la Ryanair ando vià da Comiso, da un giorno all’altro.  Gli irlandesi hanno dato la colpa alla Sac ma Torrisi, in una intervista con chi vi scrive, cercò tutte le scuse per giustificare una mossa che ha condannato l’aeoporto ad essere quasi deserto per tutto l’anno. Quella domanda attende ancora una risposta  perche la decisione di Sac ha cancellato tutti gli sforzi che l’intero territorio stava facendo per risollevarsi, turisticamente ed economicamente, dopo il covid e tante altre magagne. Oggi arriva questo comunicato emesso dal Comitato, ormai noto, che può prendersi il merito di aver dato uno scossone alle solide bugie che da tempo propalano ai cittadini comisani e non solo.

Ripercorrendo a ritroso le vicende che hanno portato al drammatico decremento del numero dei
passeggeri sull’aeroporto degli Iblei “Pio La Torre” (verificatosi con l’abbandono dello scalo di Comiso da
parte …della compagnia aerea Ryanair il 20 Aprile del 2023) ed alla luce dell’appuntamento convocato nella
giornata del 27 novembre che ci vede, come Comitato esclusi, ci permettiamo di riprendere le dichiarazioni
“rilasciate” alla stampa dalla Sindaca di Comiso Schembari il successivo 8 maggio 2023
Da allora, la società civile chiede a gran voce di conoscere la verità su una partita giocata fino ad oggi
a carte coperte. Tutti abbiamo provato a credere alla versione che ci venne sottoposta, adesso è arrivato a
nostro parere, il tempo delle domande e la legittima richiesta delle rispettive risposte:
1. Corrisponde al vero che la compagnia Ryanair chiese solo più soldi (quanti?) per volare su Comiso
o come affermò la stessa compagnia nel suo comunicato stampa il gestore aeroportuale di
Comiso tentò di cambiare i termini del reciproco accordo precedentemente accettato per
iscritto? Perché nessuno ad oggi ha mai esplicitato i termini di detto accordo per mettere a tacere
qualsiasi tipo di illazione in merito?
2. Corrisponde al vero che la più grande compagnia low-cost europea si rese protagonista “di una
vera e propria richiesta estorsiva” ai danni della società unica di gestione degli scali di Catania e
Comiso e cioè la SAC?
3. Corrisponde al vero che la compagnia chiese qualcosa di “non lecito” a livello contrattuale?
4. Furono allora mese in atto delle azioni legali per inadempienza contrattuale da parte della società
di gestione SAC al fine di far rispettare i termini contrattuali? E se sì quali?
5. Alla luce della legislazione europea richiamata nella dichiarazione, quali interventi nei confronti
delle autorità europee vennero poste in essere al fine di farle rispettare?
6. Quali azioni furono da quel momento messe in atto al fine di non affidarsi ad una singola
compagnia?
7. Corrisponde al vero che la stessa società di gestione SAC mentre accusava di inadempienza
contrattuale Ryanair proseguiva, forse anche accrescendo i voli della compagnia inadempiente
sullo scalo di Catania?
8. Cosa è cambiato da allora ad oggi nei rapporti tra i sindaci dei comuni Iblei rispetto alla
problematica?
Mi sembra che le domande non solo siano assolutanete lecite ma il non rispondere è una manifesta dimostrazione di comportamento non consono alle aspettative locali.
Il sindaco di Comiso, tirato in ballo, con tanto di video, da questo comunicato, allora, ha  accettato senza criticare la decisione catanese ma oggi continua a essere d’accordo?
Oppure ha capito che l’alleanza catanese seppur inevitabile, come disse lei, è la vera catastrofe per Comiso?.

di Direttore25 Nov 2024 23:11
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