[VIDEO] Premio Nazionale delle Arti 2024, a Catania la cerimonia di premiazione
Venerdì scorso, presso il Teatro Massimo Bellini a Catania, si è svolta la cerimonia conclusiva del Premio Nazionale delle Arti, giunto alla sua 18esima edizione e che quest’anno aveva come tema “Comunità di Saperi”. Ad organizzare l’evento, su designazione Ministero dell’Università e della Ricerca, l’Accademia di Belle Arti di Catania che si conferma così polo culturale di rilievo a livello nazionale.
“Essere stati scelti per ospitare questo prestigioso evento – ha dichiarato Lina Scalisi, Presidente ABACT – è per noi la dimostrazione che l’Accademia di Belle Arti di Catania continua a distinguersi per la capacità di connettere la ricchezza culturale della nostra città con le sfide globali dell’arte contemporanea. È questa sinergia ciò che rende la nostra istituzione un punto di riferimento per chi aspira a un percorso di formazione artistica di eccellenza e che riconferma il nostro ruolo cruciale nel panorama culturale e artistico non solo del nostro territorio, ma dell’intera nazione”.
All’edizione 2024 del PNA hanno risposto 25 Accademie d’arte italiane, un Conservatorio di musica, per un totale di 480 studenti partecipanti da tutta Italia, con due giurie specializzate che hanno selezionato 129 opere e proclamato i vincitori delle 13 sottosezioni.
I 13 vincitori sono: per la sezione Pittura, con l’opera “Tracce di Luce” Ajdini Sani dell’Accademia di Macerata; per la Scultura con l’opera “La piccola danza” Lisa Sieni, Accademia di Venezia; per le Arti Grafiche con “Aid on Gada”, Elena Zanfanti, Accademia di Bologna; per la sezione Decorazione, con l’opera “Tracciati”, Greta Di Naccio, Accademia de L’Aquila; per la sezione Scenografia, con l’opera Wozzech, Sofia Brivio Accademia di Brera; per l’Arte Elettronica con l’opera “Viaggio nella laguna” Lorenzo Galletti, Jingwei Liu, Chiara Marsano, Yang Zhenghao, Accademia di Venezia; per la sezione Fotografia, con l’opera “Technolust I”, Matteo Mori, Accademia Ligustica di Genova; per le Arti Performative, con “Connubio”, Maria Troina, Accademia di Catania; per la Video-istallazione, con l’opera “Tesoro”, Maya Grassa, Accademia di Roma; per le Installazioni multimediali, con “Sopravvivere – ovvero tutto ciò che puoi trovare su internet per tornare a casa sana e salva (forse)” di Agnese Cuomo, Accademia di Brera; Produzione audiovisive di documentazione narrazione, con l’opera “Dubbi”, di Riccardo Cavallo, Accademia di Sassari; Restauro FPF01, con “Deposizione di Cristo dalla croce” Maria Cristina Sarno, Accademia di Napoli; Restauro FPF02, con “Cornice alla Sansovino intagliata e dipinta” di Elisa Ceccarelli, Accademia di Bologna.
Al termine della cerimonia di premiazione è stata inaugurata la mostra con le 129 opere e che è suddivisa in tre sedi di prestigio e simbolo della cultura cittadina: Palazzo della Cultura (ex Monastero di San Placido), Fondazione Brodbeck Arte Contemporanea e Fondazione Puglisi Cosentino per l’Arte. La mostra sarà fruibile gratuitamente fino al 15 dicembre 2024.
Siamo stati presenti all’evento e abbiamo intervistato il direttore ABACT, Gianni Latino, e tre dei cinque curatori della mostra: la professoressa Ambra Stazzone e gli iblei Rosario Antoci e Francesco Lucifora.