Mi aspettavol qualcosa di più.
Da parte del Comitato per la difesa dell’aeroporto è arrivato il comunicato che pubblichiamo dopo queste considerazioni personali. Siamo contenti perchè si tratta di un riconoscimento ufficiale del lavoro che hanno fatto, in pochi giorni, coloro ai quali sta veramente a cuore lo scalo senza emolumenti o favori. Dicevo che mi aspettavo di più perchè si sarebbe dovuto chiarire , bene, senza trucco e senza inganno, chi è stato il responsabile della fuga di Ryanair da Comiso. Forse è un argomento tabù anche per il comune di Comiso che non si sente di individuare i veri colpevoli. Fortunatamente la gente, prova ne siano le migliaia di commenti, sa bene chi è stato a pugnalare alla spalle il ” pargoletto” quasi un “figlicidio”.. Orrore!.
Poi avrei voluto capire quale era la gisutificazione della Sindaca sulla questione quote Soaco e conseguente fusione. Un buon avvocato amministrativista non farebbe fatica a trovare nella vicenda qualcosa di simile ad un danno erariale. Il comune ha perso, accettando qualunque giustificazione morale, un enorme capitale e cioè un scalo aeroportuale che vale, dicono a Catania diverse centinaia di milioni. E questo senza alcun ritorno!
Ecco dunque il comunicato.
Si è svolto, venerdi mattina, l’atteso incontro tra i rappresentanti del Comitato a difesa dell’aeroporto Pio La Torre e la Sindaca di Comiso. Un incontro durato oltre 3 ore durante le quali sono stati affrontati i numerosi problemi che costringono lo scalo ibleo ad essere tra gli ultimi per movimenti e per passeggeri in Italia. Per quanto riguarda il futuro dell’aeroporto, il Comitato ha chiesto alla sindaca Schembari, che si è subito attivata, di farsi promotrice di altri incontri, prima con il Presidente Schifani e poi con l’AD della SAC. Infatti, come tutti sanno, dopo l’abbandono della Ryanair, motivato da errate strategie di marketing, Comiso ha perso oltre il 50% del suo traffico, mentre Catania ha migliorato in modo esponenziale la sua performance.
Si è convenuto sulla necessità di avere un piano industriale immediato che spinga senza indugi la società catanese, unica responsabile dello scalo ibleo, a investire sull’aeroporto.
Si è parlato anche di cargo, sul quale i rappresentanti del Comitato hanno manifestato le loro perplessità.
Per crescere Comiso, di sicuro, non ha bisogno di tale attività, tuttavia le somme già stanziate dalla Regione, con i miglioramenti strutturali previsti, potrebbero servire a convincere nuove compagnie a mettersi in gioco.
Resta prioritaria, comunque, la necessità di un incontro con il Governatore della Sicilia:
un contributo regionale finalizzato al co-marketing potrebbe essere una delle soluzioni auspicate per avere una stagione estiva ricca di passeggeri.
Nel calendario del Comitato sono previsti, nei prossimi giorni, anche appuntamenti con i sindaci del comprensorio.