Ancora sul Castello.

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Già stamattina abbiamo pubblicato un articolo nel quale ci lamentavano dell’uso indiscriminato che si fa del castello di Donnafugata consentendo che vi si svolgano, contemporaneamente, più eventi e completamente diversi tra loro. Oltre naturalmente al fatto che il maniero, dentro e fuori è ormai diventato una grande sala ristorante  con tutto quello che ne segue e cioè enorme confusione, odori esagerati se non puzza e poca atmosfera che invece era l’anima del sito. Stasera giunge la lamentela  degli organizzatori di un festival cinematografico che prevede le proiezioni nel cortile grande. Ribadiamo che ognuno ha diritto di fare il proprio lavoro, sia nella ristorazione che nella cultura, ma tocca ai responsabili comunali saper inserire gli eventi nel momento giusto. Come abbiamo detto più volte è facile accorgersi che nell’ormai famoso ” cerchio magico ” del fortunato Cassì c’è qualche cosa che non va! Il primo passo  comunque sarebbe quello  di sostituire l’assessore al turismo perchè non riesce a dare la giusta immagine al castello. Poco importa se l’assessore è il sindaco stesso. Ancora meglio!! Poi a scendere fino a quel funzionario che non sa capire che certe cose non si possono mettere insieme. Infine è particolarmente deprecabile che il castello, non solo fuori ma anche dentro, sia una sala da ricevimenti aperta a tutti… Per inciso diciamo che un importante personaggio ragusano aveva con u suo post stigmatizzato l’evento godereccio tirando in ballo addirittura Trimalcione. Poi il post è sta cancellato!!! Ecco la protesta di cui parlavamo.. La quinta serata del DonnaFugata Film Festival, prestigiosa rassegna cinematografica che si svolge nella suggestiva cornice del Castello di Donnafugata, meta ambita di cinefili e turisti provenienti da ogni angolo d’Italia, è stata gravemente compromessa da una festa privata organizzata dal Club Lions Ragusa Host, sulla terrazza del Castello. Una serata dedicata a celebrare il genio di maestri del cinema come Kubrick, Hitchcock, Anderson e Gondry si è trasformata invece in un’esperienza frustrante per spettatori e organizzatori.

“Siamo amareggiati e profondamente indignati,” dichiara Andrea Traina, direttore artistico del festival. “È incomprensibile come si sia potuto organizzare un evento con musica ad alto volume e luci psichedeliche sulla storica terrazza del Castello, in concomitanza con le nostre proiezioni, apparentemente senza le necessarie autorizzazioni comunali.”

L’intollerabile disturbo generato dalle emissioni sonore e luminose della festa ha costretto un’ampia parte del pubblico ad abbandonare esasperata le proiezioni, compromettendo gravemente il festival e vanificando mesi di appassionato lavoro da parte dello staff organizzativo.

“L’utilizzo di un luogo così importante per un evento privato,” prosegue Traina, “senza minimamente soffermarsi a valutarne l’impatto su un’importante manifestazione culturale in corso, denota una grave mancanza di sensibilità verso la comunità e solleva serie preoccupazioni sulla considerazione riservata a iniziative artistiche di questo livello.”

Il DonnaFugata Film Festival, nel ribadire il suo impegno nella promozione della cultura cinematografica e nella valorizzazione del patrimonio artistico del territorio, condanna fermamente quanto accaduto, auspicando che le autorità competenti adottino le misure necessarie per prevenire simili situazioni in futuro.

– La quinta serata del DonnaFugata Film Festival, prestigiosa rassegna cinematografica che si svolge nella suggestiva cornice del Castello di Donnafugata, meta ambita di cinefili e turisti provenienti da ogni angolo d’Italia, è stata gravemente compromessa da una festa privata organizzata dal Club Lions Ragusa Host, sulla terrazza del Castello. Una serata dedicata a celebrare il genio di maestri del cinema come Kubrick, Hitchcock, Anderson e Gondry si è trasformata invece in un’esperienza frustrante per spettatori e organizzatori.

“Siamo amareggiati e profondamente indignati,” dichiara Andrea Traina, direttore artistico del festival. “È incomprensibile come si sia potuto organizzare un evento con musica ad alto volume e luci psichedeliche sulla storica terrazza del Castello, in concomitanza con le nostre proiezioni, apparentemente senza le necessarie autorizzazioni comunali.”

L’intollerabile disturbo generato dalle emissioni sonore e luminose della festa ha costretto un’ampia parte del pubblico ad abbandonare esasperata le proiezioni, compromettendo gravemente il festival e vanificando mesi di appassionato lavoro da parte dello staff organizzativo.

“L’utilizzo di un luogo così importante per un evento privato,” prosegue Traina, “senza minimamente soffermarsi a valutarne l’impatto su un’importante manifestazione culturale in corso, denota una grave mancanza di sensibilità verso la comunità e solleva serie preoccupazioni sulla considerazione riservata a iniziative artistiche di questo livello.”

Il DonnaFugata Film Festival, nel ribadire il suo impegno nella promozione della cultura cinematografica e nella valorizzazione del patrimonio artistico del territorio, condanna fermamente quanto accaduto, auspicando che le autorità competenti adottino le misure necessarie per prevenire simili situazioni in futuro.

“Non possiamo permettere che la cultura venga calpestata in questo modo”, conclude Traina. “Ci scusiamo sinceramente con il nostro pubblico per il disagio subìto, e ci impegniamo a fare tutto il possibile per garantire che incresciosi episodi del genere non si ripetano”.

di Direttore11 Ago 2024 23:08
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