Stabilità e competenza per ridare fiducia alla sanità.

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Dopo un certo numero di anni nei quali le aziende sanitarie, gli ospedali etc,  in Sicilia sono state commissariati, dopo l’ultimo escamotage del gennaio scorso, finalmente il Governo Siciliano è riuscito a partorire un atto definitivo essenziale e necessario per la nostra sanità. E’ di oggi infatti la notizia che i commissari nominati, nelle more, si sono trasformati( quasi tutti) in direttori generali a tutti gli effetti. Non cambia nulla dal punto di vista dell’operatività ma ora siamo di fronte a menager, qualificati a quanto dicono in Regione, ben pagati, e chiamati, sotto la loro responsabilità, a programmare interventi importanti per la qualità dei servizi ai cittadini. A questo proposito c’è da dire che è  stato pure approvato il nuovo schema di contratto dei manager che prevede, per volere del presidente della Regione Renato Schifani, obiettivi specifici e concreti specialmente sulla riduzione delle liste d’attesa, con un monitoraggio trimestrale e una verifica annuale del raggiungimento degli stessi, a pena di decadenza automatica dei direttori generali anche dopo il primo anno dall’insediamento.

La giunta, su proposta dell’assessore alla Salute Giovanna Volo, ha confermato nei ruoli i già commissari straordinari, ad eccezione di quello dell’Asp di Catania, Giuseppe Laganga Senzio. La continuità gestionale sarà assicurata dal direttore sanitario dell’Azienda provinciale etnea, così come previsto dalla legge. Successivamente, si procederà alla nomina dell’organo ordinario dell’Asp di Catania.
Questi i nomi e le destinazioni dei nuovi direttori generali designati nelle aziende sanitarie provinciali: Daniela Faraoni all’Asp di Palermo, Giuseppe Cuccì all’Asp di Messina, Giuseppe Capodieci all’Asp di Agrigento, Salvatore Lucio Ficarra all’Asp di Caltanissetta, Mario Carmelo Zappia all’Asp di Enna, Giuseppe Drago all’Asp di Ragusa, Alessandro Caltagirone all’Asp di Siracusa, Ferdinando Croce all’Asp di Trapani.
Questi, invece, i manager delle aziende ospedaliere: a Palermo, Walter Messina all’Arnas “Civico” e Roberto Colletti agli Ospedali riuniti “Villa Sofia-Cervello”; a Catania, Giuseppe Giammanco all’Arnas “Garibaldi” e Salvatore Emanuele Giuffrida al “Cannizzaro”; a Messina, Catena Di Blasi al “Papardo”. Nei policlinici: Maria Grazia Furnari a Palermo e Giorgio Giulio Santonocito a Messina. In precedenza, erano già stati nominati Gaetano Sirna al Policlinico di Catania e Maurizio Letterio Lanza all’Irccs “Bonino Pulejo” di Messina.
Entro 15 giorni dalla firma dei contratti, i nuovi manager dovranno procedere alla nomina dei direttori sanitari e amministrativi, già selezionati dalla Regione.
In merito al nuovo schema di contratto, è previsto che, entro trenta giorni dall’insediamento, i direttori generali predispongano un apposito piano operativo di governo e di recupero delle liste d’attesa che dovrà essere approvato dall’assessorato della Salute. Tra le novità, anche il necessario conseguimento del cento per cento delle azioni previste dal cronoprogramma del Piano operativo regionale (Por) della Missione 6 – Salute del Pnrr.
Schifani ha dichiarato: «Dare una nuova stabilità alla sanità pubblica regionale e abbattere le liste di attesa sono due dei principali impegni assunti dal mio governo sin dal suo insediamento e stiamo lavorando concretamente in questa direzione. Introdurre, tra gli obiettivi dei nuovi manager, il pieno rispetto del Piano regionale approvato dalla giunta nel luglio dell’anno scorso, pena la revoca dell’incarico, servirà a garantire ai pazienti tempestività di accesso alle cure. Trovo sacrosanto che i dirigenti che hanno responsabilità vengano sottoposti alle necessarie verifiche dei loro obiettivi. È nostra intenzione dare ai cittadini risposte qualificate e rapide ai loro bisogni di salute».
di Direttore17 Giu 2024 16:06
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