La protesta, la rassegnazione e i politici

< class="t-entry-title title-giornale-before h3">>
La necessità di fare il punto sulle azioni messe in campo per contrastare la crisi che
flagella il mondo dell’agricoltura e della zootecnia, realtà economiche e sociali che
nel nostro territorio rivestono un’importanza basilare, ha dato l’impulso per un
incontro che si terrà il prossimo venerdì 24 maggio alle 19.30 presso la sede
dell’assessorato allo sviluppo economico, in via on, Corrado Di Quattro a Ragusa.
L’assessore allo Sviluppo Economico, Giorgio Massari raccogliendo la sollecitazione
del mondo agricolo e zootecnico ragusano, ha ritenuto opportuno farsi promotore e
organizzatore dell’incontro, coinvolgendo l’intera deputazione nazionale e regionale
e i sindaci della provincia che hanno già assicurato la loro presenza.
Obiettivo dell’incontro sarà quello di illustrare, esaminare attentamente e valutare le
soluzioni che sinora sono state messe in campo nei vari livelli di governo, locale,
regionale, nazionale ed europeo e proporre eventuali rimodulazioni, correttivi e
ulteriori interventi.
        Anche da parte dei allevatori e agricoltori arriva un comunicato stampa  a firma di Marcello Guastella:
Si è deciso per necessità di  sospendere il presidio  dei trattori di piazza libertà nell’attesa che venerdì ci sia l’incontro con la deputazione ed i sindaci e l’assessore Massari, che avevano dimenticato la promessa iniziale con tanto di interviste di dare vita alla carta dei sindaci.
La rassegnazione è l’atteggiamenti che  pervade il nostro tempo!
L’assessore Massari ha voluto rafforzare questo sentimento facendo sponda ai politici volendo sminuire la valenza e la necessità della protesta. Attendiamo questo passaggio per poi dare la parola alla base su come continuare e cosa fare.   La protesta, per come è stata condotta, nella sua correttezza e rispetto degli altri va rispettata per il grande sacrificio di tempo prezioso sottratto dagli agricoltori  alle proprie famiglie ed alle proprie imprese, la cosi detta dimenticanza dei sindaci ed il silenzio della deputazione non fa altro che scavare sempre più profondo il solco che separa una politica sempre più auto referenziale e sorda dalle persone.  Noi chiediamo una inversione di tendenza ed aspettiamo fiduciosi venerdì, subito dopo daremo voce alla base.
di Direttore21 Mag 2024 23:05
Pubblicità