BAPR: Meccanismi virtuosi e positivi

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Quando l’importante è vincere, ha permesso agli oltre 300 Soci e Clienti presenti di comprendere come lo sport possa essere motore socio economico e geopolitico e un volano per la crescita sociale.Proprio in questa direzione si sposa la scelta di BAPR di essere official sponsor del progetto della Onlus AITA, che permetterà ad un ragazzo con deficit dello spettro autistico e ai suoi due accompagnatori di assistere alle Olimpiadi di Parigi e visitare Casa Italia Parigi 2024.“Lo sport come la musica è  universale, qualcosa che è compreso in tutto il mondo, indipendentemente dalle differenze sociali, etniche o religiose” – commenta Saverio Continella, Amministratore Delegato e Direttore Generale di BAPR – “Lo sport ha un valore sociale e un valore economico perché rappresenta un fattore di crescita umana e un’importante occasione di sviluppo per tutto il territorio” Come ha spiegato il campione olimpico di scherma e coordinatore del progetto AITA onlus, Marco Fichera, ospite d’onore di questo appuntamento,” l’inclusione e la condivisione rappresentano le leve per vincere un’ olimpiade, ma anche per affrontare le sfide che una terra preziosa come quella siciliana ha davanti. Del resto, tutti gli studi dimostrano che per i bambini con deficienze nello spettro autistico, le discipline sportive coadiuvano le terapie mediche con risultati spesso sorprendenti. “La forte partecipazione a questo evento è per me motivo di orgoglio che dimostra l’attaccamento di Soci e Clienti a BAPR e di BAPR al territorio”,  dichiara Arturo Schininà, Presidente di  Banca Agricola Popolare di Ragusa, in apertura del ciclo di eventi che ha già ospitato Debora Rosciani, Ferruccio De Bortoli, Paolo Magri e Carlo Cottarelli “Viviamo tempi difficili ed è nostro compito insegnare la cultura dell’attenzione alla sostenibilità ambientale, economica ma anche sociale e valorizzare il valore del risparmio, di qualsiasi natura”. Andrea Goldstein, Consigliere OCSE per i paesi emergenti, durante l’evento ha ripercorso le Olimpiadi come fenomeno politico, economico, sociale e spiegato come è cambiato lo sport negli ultimi 30 anni. Come illustrato nel libro, “se mai è stato vero che l’importante non sia vincere ma partecipare, la celebre massima del Barone de Coubertin mal si adatta alla realtà delle Olimpiadi contemporanee. Per gli atleti, i Giochi olimpici significano passare migliaia di ore ad allenarsi, magari mettendo a rischio la propria salute; per le città, spendere somme colossali per costruire infrastrutture che raramente trovano successivo utilizzo; per le imprese, investire cifre in costante crescita per sponsorizzare le competizioni in paesi che non sempre rispettano i diritti fondamentali. Ma non per questo è svanito il fascino dell’oro simbolico che luccica come se fosse vero”.

di Redazione21 Mag 2024 23:05
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