Il difficile percorso del PRG di Ragusa

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la questione delle incompatibilità sta mettendo in grande difficoltà l’iter per l’approvazione in consiglio del nuovo PRG di Ragusa. Infatti seè vero che la metà dei consiglieri sarebbero incompatibili, cioè in qualche modo possono avere degli interessi derivanti dallo strumento edilizio, toccherà ad un commissario regionale  approvare l’atto. Nell’ultimo consiglio comunale si è parlato proprio di questo:  “Al comune di Ragusa ci sarebbero presunti casi d’incompatibilità al Prg non dichiarati di due consiglieri comunali.  È quanto sarebbe emerso in queste ore in riferimento alle posizioni del consigliere Marco Antoci e della consigliera Maria Grazia Criscione. Lo afferma il consigliere comunale del Gruppo Generazione Gaetano Mauro che si rivolge al segretario generale dell’ente, nella qualità di responsabile dell’Anticorruzione,  chiedendo che venga fatta, in tempi brevi, chiarezza sulla posizione di due consiglieri. In seguito a una dettagliata analisi della situazione urbanistica e dei legami familiari dei consiglieri comunali Marco Antoci e Maria Grazia Criscione, si è sollevato il sospetto di una potenziale incompatibilità ai sensi dell’art. 78, secondo comma, TUEL, in relazione al nuovo piano regolatore in discussione presso il Comune di Ragusa. Mauro , nella sua nota, sottolinea come questa richiesta di verifica non implica alcun giudizio personale nei confronti dei colleghi consiglieri, ma che risponde, invece, alla necessità prioritaria di garantire la legalità e la trasparenza all’interno del Consiglio Comunale e degli atti prodotti dallo stesso. “Abbiamo dato piena e convinta collaborazione all’Amministrazione nell’analisi dello strumento urbanistico, presentando anche alcuni emendamenti in consiglio. Rispetto, però, al fatto che possano addensarsi ombre  sulla modificabilità delle previsioni urbanistiche- sia quando da una destinazione più favorevole, si intenda passare ad una deteriore, sia nel caso inverso in cui si postula il passaggio da una destinazione di zona più sfavorevole, ad una migliorativa delle aspettative-,  chiediamo di indagare a fondo e di fare chiarezza  su questi presunti conflitti di interesse al fine di garantire la trasparenza e l’imparzialità nelle decisioni urbanistiche, nell’interesse della comunità e del corretto funzionamento delle istituzioni locali”. “È essenziale evidenziarne le presunte incompatibilità- ammette Mauro- al fine di preservare l’integrità delle istituzioni e il rispetto delle regole, senza alcun coinvolgimento di questioni personali. In ultimo, considerando che attualmente sono già stati dichiarati incompatibili altri 10 consiglieri comunali, diventa fondamentale chiarire la situazione di compatibilità dei predetti consiglieri per evitare ostacoli nell’adozione del nuovo strumento urbanistico”.

di Direttore03 Mag 2024 23:05
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