Che ne pensa Crocifisso.

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Dovremmo chiedere a Paolo Crocifisso, l’ormai mitico tassista Comisano alfiere della protesta contro la Sac, se queste novità per l’aeroporto ibleo siamo sufficienti a far dimenticare un anno intero di sofferenze in fatto di traffico aereo. Oggi nella conferenza stampa a Catania si è parlato anche di Comiso ,  si vede che le tante lamentele hanno sortito qualche effetto,  e  a detta dell’Amministratore Unico  l’aeroporto  si prepara una stagione importante, che vedrà un notevole ampliamento delle rotte. Il comparto nazionale sarà in crescita del 46,82% rispetto all’estate 2023 e il comparto internazionale sarà in crescita del 186,57%.  Fa ridere sentire questi numeri soprattutto per la percentuale dei voli internazionali. La crescita del 180 e passa per cento fa pensare ad una esplosione di destinazioni ma partendo da uno si arriva così a quasi 4  e via dicendo. Però  siamo costretti a ringraziare. Ed  è la logica che ha governato questa terra per secoli: ottenere per gentile concessione  quello che ci toccherebbe per diritto. Ma  passiamo alla scheda. Complessivamente l’estate 2024 vedrà un aumento dei movimenti dello scalo casmeneo pari al 55,80%, con 10 Destinazioni nazionali, 6 Destinazioni internazionali, 5 Paesi collegati e 9 compagnie aeree operative (Aeroitalia, easyJet, Volotea, Wizzair, Neos, Smartwings, AlpAvia, Vueling e un ulteriore vettore che opererà su Varsavia). Comiso sarà quindi collegato con Roma Fiumicino, Bergamo, Pisa, Bologna, Milano Linate, Milano MXP, Napoli, Torino, Verona, Bari, Parigi Orly, Tirana, Brno, Varsavia, Lille e Barcellona. Non vogliamo scendere nei particolari perchè dovremmo per esempio dire che Linate è collegata con 2 voli settimanali: il sabato e la domenica. Bel collegamento ma poco utile. E così via. CI permettiamo ancora una volta di criticare fortemente l’ennesimo tentativo di addolcire la pillola con la storia del cargo per il quale si butteranno milioni inutilmente.

di Direttore21 Mar 2024 23:03
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