Sono briciole! Ma a pensarci bene!!!

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Il con­siglio co­mu­na­le aper­to svol­to­si a Sci­cli venerdì po­me­rig­gio alla pre­sen­za dell’as­ses­so­re re­gio­na­le Aricò e di­ver­si de­pu­ta­ti ha sca­te­na­to mol­tis­si­me  po­le­mi­che.  A ques­to si è ca­pi­to la Re­gio­ne avreb­be l’in­ten­zio­ne di met­te­re da parte ap­pe­na 149 mi­lio­ni di euro per i la­vo­ri della Mo­di­ca Sci­cli esat­ta­men­te per il lotto 9 della Si­ra­cu­sa Gela. A guar­da­re bene si tr­at­ta di poca cosa  a fron­te di un am­mon­ta­re com­ples­si­vo di fondi Fsc di 6 mi­liar­di e 800 mi­lio­ni, che in­ve­ce ser­vi­ran­no per fi­nan­zia­re le con­su­len­ze per il ponte e gli in­ce­ne­ri­to­ri, che qual­cu­no dice siamo cos­tret­ti a fare,  per non por­ta­re fuori isola l’in­dif­fe­ren­zia­to a costi esor­bi­tan­ti. Nes­su­no dice però che che la mag­gior parte dell’in­dif­fe­ren­zia­to dell’isola è pro­dot­ta dalle città di Ca­ta­nia e Pa­ler­mo dove la rac­col­ta dif­fe­ren­zia­ta è sotto il 20% per l’incapacità delle am­mi­nis­tra­zio­ni lo­ca­li di far svol­ge­re un ser­vi­zio ef­fi­cien­te. Solo ques­ti ul­ti­mi cos­te­ran­no 800 mi­lio­ni di euro. E così al ter­ri­to­rio ibleo, come al so­li­to, re­sta­no, forse,  le bricio­le”. Il com­men­to, pun­tua­le e at­ten­to,  viene da Ste­fa­nia Campo de­pu­ta­ta del M5S, Ste­fa­nia Campo che in­isie­me a Fe­de­ri­co Pic­cit­to, hanno par­te­ci­pa­to alla se­duta aper­ta del Con­siglio co­mu­na­le di Sci­cli, “Per quan­to ri­guar­da il lotto che dovrà ar­ri­va­re fino a Sci­cli – spie­ga­no Campo e Pic­cit­to – erano stati già stan­zia­ti 350 mi­lio­ni nella vec­chia pro­gram­ma­zio­ne dei fondi Svi­lup­po e coe­sio­ne, fondo mai uti­li­z­za­to e de­fi­nan­zia­to dall’at­tua­le go­ver­no cen­tra­le. Ad­es­so ser­vo­no altri 149 mi­lio­ni oltre ai 350 già fi­nan­zia­ti e su ques­to l’as­ses­so­re si è as­sun­to un pre­ci­so im­pe­g­no.  La vera ques­tio­ne, però, è che sull’in­te­ro am­mon­ta­re dei fondi Fsc ci si as­pet­ta­va che ques­to go­ver­no si as­sum­es­se im­pe­g­ni ben più im­por­tan­ti e in­ve­ce Schi­fa­ni ha pre­fe­ri­to strin­ge­re ac­cor­di con Sal­vi­ni e de­sti­na­re fondi per le con­su­len­ze del ponte sullo Stret­to, toglien­do­ci liquidità im­me­dia­te per le in­fras­trut­tu­re e ques­to è gra­vis­si­mo.  I fondi di svi­lup­po e coe­sio­ne do­vreb­be­ro ser­vi­re pro­prio a col­ma­re il gap con gli altri paesi del Nord Ita­lia e del Nord Eu­ro­pa e cosa c’è di più im­por­tan­te se non le in­fras­trut­tu­re che ci im­pe­dis­co­no di es­se­re com­pe­ti­ti­vi? Tra in­ce­ne­ri­to­ri e ponte si ar­ri­va a circa 2 mi­liar­di che sono esat­ta­men­te le somme per com­ple­ta­re i lotti fino a Gela.   Cosi s sono espres­si l’on Campo e il co­or­di­na­to­re Pic­cit­to. C’è da fare però qual­che con­si­de­ra­zio­ne. Il pro­se­gui­men­to della Si­ra­cu­sa Gela non sem­bra in­ter­es­sa­re più di tanto perchè una buona parte della nos­tra pro­vin­cia ha già ot­te­nu­to il suo scopo e cioè quel­lo di rag­g­iun­ge­re Ca­ta­nia via Si­ra­cu­sa par­ten­do da Mo­di­ca. Forse, e ri­pe­ti­a­mo forse, prima di met­te­re mano al lotto nove si partirà con la re­a­li­z­za­zio­ne della Ra­gu­sa Ca­ta­nia.  A Gela non sem­bra che ques­ta au­tos­tra­da sia ne­ces­sa­ria  visto che hanno un col­le­ga­men­to di­ret­to con Ca­ta­nia con molto meno chi­lo­me­tri. In­som­ma si do­vreb­be­ro tro­va­re delle mo­ti­va­zio­ni forti, so­pr­at­tut­to in amb­ito in­fras­trut­tu­ra­le,  fa­cen­do ri­fe­rimen­to all’anel­lo stra­da­le che deve cir­con­da­re la Si­ci­lia e che è com­ple­ta­men­te as­sen­te da Mo­di­ca a Ma­za­ra del Vallo. Per gli in­ce­ne­ri­to­ri si può es­se­re scet­ti­ci ma è ri­sa­pu­to che noi spe­dia­mo l’in­dif­fe­ren­zia­to in altre na­zio­ni che  si fanno pa­ga­re e che lo usano per pro­dur­re ener­gia. Bi­so­gna quin­di ca­pi­re se siamo noi trop­po in­tel­li­gen­ti nel ri­fiu­ta­re gli in­ce­ne­ri­to­ri per mo­ti­vi etici o siamo trop­po stu­pi­di poichè pa­ghi­a­mo gli altri per fare quel­lo che po­trem­mo fare noi..

di Direttore03 Feb 2024 20:02
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