Cercasi medici per il Pronto Soccorso
L’ASP di Ragusa, per fronteggiare l’effetto della carenza di medici nei Pronto Soccorso, ha pubblicato un Avviso per il conferimento di incarichi di natura libero-professionale al personale medico da destinare ai servizi di emergenza-urgenza, fino a 38 ore settimanali. Il bando, che rimarrà aperto per tutto il 2024, è rivolto ai medici che abbiano maturato una specializzazione in Medicina di emergenza-urgenza o discipline equipollenti; agli specializzandi di tutte le discipline (che potranno garantire fino a un massimo di 8 ore settimanali); ai medici che abbiano maturato tre anni di servizio, anche non continuativi, presso i servizi di emergenza-urgenza del sistema sanitario nazionale dal 1° gennaio 2013 al 30 giugno 2023. Tuttavia, sulla scorta delle previsioni normative dell’art. 4 comma 5 del Decreto Legge n. 215 del 30 dicembre 2023, l’ASP ha previsto una possibilità di reclutamento anche per i medici non specialisti (che non abbiano maturato, pertanto, i requisiti presso i servizi di emergenza-urgenza), i quali potranno svolgere attività nelle aree a bassa intensità critica, occupandosi degli ambulatori riservati ai codici minori (bianchi e verdi). Questa finestra è aperta, inoltre, ai medici specialisti e in formazione specialistica in tutte le discipline. L’ASP di Ragusa procederà al conferimento degli incarichi sulla base del proprio fabbisogno e previa valutazione dei curricula, tenendo conto dell’ordine cronologico di presentazione delle istanze. Per il Commissario straordinario dell’ASP, Fabrizio Russo, “l’Azienda sta operando in ogni direzione per ridurre le criticità all’interno dei Pronto Soccorso. Il reclutamento di personale, avviato nei mesi scorsi, si accompagna a un’attenta riorganizzazione del personale in servizio, grazie al fondamentale contributo dei reparti. Il periodo invernale, a causa di una maggiore incidenza delle infezioni virali, è particolarmente delicato per la tenuta dei Pronto Soccorso. La Direzione strategica sta facendo il possibile per alleviare le difficoltà dei pazienti, ma raccomanda loro di utilizzare i servizi di emergenza-urgenza quando è realmente necessario, per non togliere spazio a chi ha davvero necessità di usufruirne”.