“La sanità di prossimità”

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“La sanità di prossimità” è stata l’oggetto dell’incontro tra l’Assessore alla sanità e
sviluppo di comunità Giovanni Iacono e una delegazione della Rete civica della
salute (RCS) composta da Salvatore Mandarà, coordinatore provinciale, Maria
Giovanna Bentivoglio, coordinatrice cittadina, la Consigliera Comunale Giovanna
Occhipinti, da Vera Sudano e Chaaraoui Samia.
Alla fine dell’incontro è stato stilato il seguente documento:
“La ‘salute’ è un diritto fondamentale e l’accesso a un livello più alto di salute è un
obiettivo sociale estremamente importante. La salute non è compito solo sanitario ma
compito e responsabilità del sociale, della comunità. Abbiamo in atto nel Paese il
riordino dell’attività assistenziale territoriale e con il DM 77/2022 sono stati stabiliti
i modelli e gli standard. Il DM 77 descrive, peraltro, il ‘progetto di salute’ strumento
che dovrebbe permettere la gestione dei bisogni socioassistenziali. Tutto ruoterà
attorno al distretto sanitario e all’interno di esso il centro è la ‘Casa della Comunità’
con la presa in carico e il punto unico di accesso delle prestazioni sanitarie e
l’assistenza h24. Il coordinamento dei servizi soprattutto ai malati cronici è
all’interno della Casa della Comunità dove agiscono equipe multidisciplinari.
Per la città di Ragusa, malgrado abbia 72.000 abitanti e il DM 77 preveda una Casa
della Comunità ogni 40.000 – 50.000 abitanti, non ne è stata prevista alcuna; una
decisione fuori normativa per la quale l’Amministrazione Comunale da qualche mese
ha attivato interlocuzione con l’Assessorato Regionale alla sanità e la Direzione
Generale Asp e sulla quale chiediamo, insieme alla Rete Civica della Salute, con
estrema determinazione, una celere definizione tra Assessorato Regionale alla sanità
e Azienda Sanitaria Provinciale.
Il nuovo modello di assistenza territoriale mira alla prevenzione,
all’ospedalizzazione solo per le acuzie, la bassa complessità degli ospedali di
comunità e la presa in carico da parte della ‘rete’, ma la ‘rete’ bisogna costruirla.
Non si possono fare scelte sulla salute dei Cittadini ignorando i Cittadini e

intraprenderemo percorsi comuni di informazione e coinvolgimento di Associazioni e
Cittadini.
In questa ottica l’Assessorato alle politiche della salute del Comune di Ragusa e la
Rete Civica della Salute (RCS) che è l’insieme dei Cittadini che liberamente si
assumono la responsabilità civica di sussidiare le politiche pubbliche sui beni comuni
come forma operosa di democrazia partecipata secondo il principio Costituzionale di
sussidiarietà circolare, intendono operare in stretto contatto al fine di migliorare il
sistema salute della città di Ragusa con particolare attenzione alle liste di attesa, ai
tempi del ‘pronto’ soccorso, alle dotazioni organiche appropriate e necessarie
seguendo i criteri dei reali fabbisogni di salute”.

di Redazione11 Ott 2023 23:10
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