Conclusa la due giorni sull’economia ragusana

< class="t-entry-title title-giornale-before h3">>

Si è con­clu­sa con l’in­ter­ven­to del vice pre­si­den­te della Re­gio­ne Si­ci­lia­na, on. Luca Sam­mar­ti­no, che è anche as­ses­so­re all’Agri­col­tu­ra, la due gior­ni de­di­ca­ta all’eco­no­mia ra­gu­s­a­na, vo­lu­ta dall’as­ses­so­re co­mu­na­le allo Svi­lup­po Eco­no­mi­co di Ra­gu­sa, Gior­gio Mas­sa­ri.
Con l’in­di­zio­ne degli “Stati ge­ne­ra­li dell’Eco­no­mia Ra­gu­s­a­na”, si è vo­lu­to fare il punto sull’at­tua­le si­tua­zio­ne in cui si trova la nos­tra comunità, toc­can­do i temi dell’agro­ali­men­ta­re, dell’in­du­stria, delle in­fras­trut­tu­re e del terzo set­to­re, par­ten­do dall’in­izio del se­co­lo scor­so fino ai nos­tri gior­ni. È stata un’in­izia­ti­va di gran­dis­si­mo in­ter­es­se che, a dire il vero, non ha avuto un vasto pu­bbli­co. Tut­ta­via, l’ad­esio­ne di tutti i rap­pre­sen­tan­ti dei vari com­par­ti eco­no­mi­ci, delle as­so­cia­zio­ni di ca­te­go­ria e dei sin­d­a­ca­ti della pro­vin­cia, e gli in­ter­ven­ti qua­li­fi­ca­ti di pro­fes­so­ri uni­ver­si­ta­ri e spe­cia­lis­ti, hanno perm­es­so di avere una pla­tea da­v­ve­ro qua­li­fi­ca­ta e com­pe­ten­te. E si sono messi sul ta­vo­lo temi e ques­tio­ni che de­vo­no con­ti­nua­re ad es­se­re “os­ser­va­ti spe­cia­li” per il nos­tro ter­ri­to­rio. Ciò che è emer­so un­ani­me­men­te è il sen­ti­re co­mu­ne che ques­ta nos­tra parte di Si­ci­lia sia an­co­ra quell’isola nell’isola di cui si è tanto par­la­to in pas­sa­to, con un tes­su­to eco­no­mi­co te­na­ce e an­co­ra in sa­lu­te, ma che ne­ces­si­ta da­v­ve­ro di un sup­por­to di ri­sor­se e di idee. “Bi­so­gna con­ti­nua­re a pun­ta­re sulla qualità piut­tosto che sulla quantità”, è stato detto più volte, pur­ché ques­ta sia sos­ten­ibi­le e al passo coi tempi. Serve tro­va­re una di­re­zio­ne co­mu­ne e ciò lo si potrà fare solo con il dia­lo­go tra le parti. Gli “Stati ge­ne­ra­li dell’eco­no­mia Ra­gu­s­a­na”, se così visti, come una prima oc­ca­sio­ne di schiet­to con­fron­to tra tutti, vanno in­te­si cer­ta­men­te come quel­la ca­bi­na di regia che da anni au­spi­chi­a­mo che nasca e operi per il bene del ter­ri­to­rio.
Pesa un po’ – è da dire – l’as­sen­za di un or­ga­nis­mo so­vra­co­mu­na­le che con un pre­ci­so man­da­to po­po­la­re e un chia­ro in­di­ri­z­zo po­li­ti­co sia in grado di fare da co­or­di­na­to­re dei ter­ri­to­ri, prima an­co­ra che delle ca­te­go­rie. Il punto di par­ten­za è in­di­vi­dua­to, ma l’ob­iet­ti­vo non può es­se­re solo con­ti­nua­re a fare ciò che già sap­pia­mo fare bene – of­fri­re qualità prima che quantità – serve un or­ga­nis­mo po­li­ti­co che sia ca­pa­ce anche di in­ter­lo­qui­re con i li­vel­li su­pe­rio­ri dopo aver fatto sin­te­si tra le parti.
Come in­izio, per una ca­bi­na di regia con­di­vi­sa, l’as­ses­so­re Mas­sa­ri può ri­te­ner­si sod­dis­fat­to. Che si punti, ora, al come pro­se­gui­re e quale stra­da per­cor­re­re.

di Leandro Papa21 Ott 2023 19:10
Pubblicità