Il sogno del treno per il futuro.
Non ho avuto modo di seguire tutti gli interventi nell’ambito del convegno, dal titolo emblematico, ” il treno del futuro” organizzato dall’assessorato allo sviluppo economico di Ragusa nell’intento di convincerci che le rotaie dovranno essere il mezzo di trasporto dei prossimi decenni. Ripeto non ho sentito tutto ma condivido completamente l’ipotesi del convegno che però , considerando tempi, luoghi e politica, penso sia più giusto rinominare l’appuntamento come ” il sogno del treno per il futuro”. Lo dico perchè anche in quest’occasione non si è fatto altro che ascoltare delle testimonianze, varie per argomenti anche non pertinenti, e rimandare il tutto a passi futuri, ad altri incontri, a tavoli di concertazione, come se oggi nel 2023 avessimo ancora bisogno di farci dire cosa serve a noi e al territorio. Insomma ci prendono per bambini ” da plasmare” ma di questo parleremo dopo. Invece vorrei soffermarmi sull’ennesimo intervento del Sindaco Schembari e su quello del consigliere della Sac Gambuzza. Il sindaco ha “rinnovato antico dolore” cercando di giustificarsi per l’incapacità manifesta di mantenere. almeno in parte, la proprietà della Soaco e quindi dello scalo. Il sindaco ha accusato tutti i presenti di non aver alzato un dito quando chiedeva aiuto. Ma chi mai avrebbe potuto o dovuto darle una mano di fronte alla ferocia della Sac che aveva un solo scopo, quello di prendere tutto per se lo scalo. La Sac se fosse stata “un buon padre di famiglia” che aiuta il suo piccolo a crescere avrebbe potuto attendere, collaborare, fare sconti anche sui servizi che si faceva pagare profumatamente. Come faremmo noi con nostro figlio che si lancia in una attività e chiede aiuto. Voi che fareste? Invece loro fanno conteggiato euro su euro, costi su costi e al momento che non c’erano i liquidi del comune ha acquisito tutte le sue quote praticamente a gratis. Come accadeva nelle grandi proprietà terriere dell’ottocento dove il fattore/amministratore calcolava ogni minimo suo intervento, fatto per l’azienda mentre il padrone era assente, e alla fine si appropriava, prima della casa “abbitare” poi della stalla, poi dei magazzini finché, senza colpo ferire, si era impadronito di tutto il “bene” . La professoressa Schembari non lo aveva capito? Eppure lo avevano detto tutti che sarebbe finita così. Si è poi lamentata della cattiveria di qualcuno che ha fatto degli esposti su alcuni comportamenti giudicati illegittimi per i finanziamenti della Regione. Ma caro sindaco lo sai che chi semina vento raccoglie tempesta e sai benissimo cosa è successo. – Il guaio è che in questo caso la tempesta ha spazzato via tutto e ci ha lasciato con un pugno di mosche. Gambuzza, che ho appreso mi segue costantemente sulla mia pagina facebook, ha girato molto alla larga sull’argomento Comiso. Avesse detto per esempio; lunedi vado a Catania e faccio il finimondo se non mettiamo subito mano ai problemi di Comiso. Prendiamo un po’ delle centinaia di milioni che verranno spesi per “ripizzare” la pista di Fontanarossa che resterà comunque uno scalo precario con una viabilità incasinata, confusione nel terminal e ai check in, bagagli sempre in ritardo, bagni sporchi e affollati e almeno rendiamo questo nostro figlio presentabile e in grado di campare. No! Ha parlato di strutture, la ferrovia, la stazione, la Sac, la gente e via così senza dire niente. Bravo!!!! Massari ha detto che farà un convegno sull’aeroporto. Speriamo che non sia una bufala come quelli fatti dalla CNA , dal libero consorzio, dal circolo del dopolavoro, della bocciofila di Ibla. Metteteci qualcuno che sappia di che si parla almeno!!!