Trantino chiede le dimissioni del CdA della Sac
Stamattina si è svolto il CdA della Sac con all’ordine del giorno solo l’esame della situazione dopo l’incendio a Fontanarossa. Come ho avuto modo di scrivere, più volte, sono convinto che alla fine si faranno due o tre lavate di capo a qualche dipendente assolutamente incolpevole ma pronto a fare il capro espiatorio e alla fine tutto resterà come prima. Una barlume di speranza però mi arriva da un post del sindaco di Catania Enrico Trantino. Lui dopo la riunione nella quale, appunto, le cose si stavano mettendo come dico io ha avuto uno scatto di orgoglio nei confronti della sua città. Sa però che la battaglia è difficile e le forze in campo sono molto più agguerrite della legge e dello stato. Ecco cosi dice Trantino: Non avrei voluto scrivere, perchè su certe questioni contano solo i comunicati ufficiali. Ma talvolta i fatti vengono letti sotto un prisma deformante e risultano distorti. Oggi, dopo avere esposto quelli che a mio avviso costituiscono gravi inadempimenti del management della società che gestisce l’aeroporto, ho chiesto le dimissioni dell’intero CdA e, in alternativa, l’intervento del collegio sindacale. Adesso saranno loro a doversi esprimere. Ma mi infastidisce che la questione, da alcuni organi di informazione, venga inquadrata come una faida all’interno delle forze della coalizione. La mia iniziativa è stata anticipata a tutte le forze di maggioranza, poichè non esiste altra ragione a base della mia sollecitazione, se non gli interessi della città e dell’intero distretto.
Ho sempre sostenuto che per le grandi infrastrutture stategiche debbano andare i migliori; e che chi è qualificato per condurre la propria azienda, non per forza deve avere competenze in ambito aeroportuale. A me non interessa chi indicherà il prossimo manager. Basta che individuerà il più bravo.
Insomma Trantino sa che nell’occasione, ma non solo, Fontanarossa non può essere considerato il fiore all’occhiello della sua città. Non c’è un dato positivo che guardi al confort del viaggiatore ma solo e sempre la volontà di inseguire senza sosta il record dei 10 milioni di passeggeri. Poi che ci sia un caos nell’aerostazione, le lunghissime file ai check in , le scale mobili precarie, i bagagli che arrivano con enormi ritardi, i bagni approssimativi tutto questo viene immolato per l’incasso. E non parliamo di Comiso che è una delle macchie più evidenti della incapace gestione dello scalo ibleo da parte di Catania. Insomma io temo che Trantino sia solo ma vorrei proprio avere questa soddisfazione nei confronti di chi, Torrisi, appunto amministratore di una importante società che ha avuto anche la sfrontatezza di dire che non risponde ai giornalisti che chiedono conto e ragione del suo operato su Comiso.
Insomma Trantino sa che nell’occasione, ma non solo, Fontanarossa non può essere considerato il fiore all’occhiello della sua città. Non c’è un dato positivo che guardi al confort del viaggiatore ma solo e sempre la volontà di inseguire senza sosta il record dei 10 milioni di passeggeri. Poi che ci sia un caos nell’aerostazione, le lunghissime file ai check in , le scale mobili precarie, i bagagli che arrivano con enormi ritardi, i bagni approssimativi tutto questo viene immolato per l’incasso. E non parliamo di Comiso che è una delle macchie più evidenti della incapace gestione dello scalo ibleo da parte di Catania. Insomma io temo che Trantino sia solo ma vorrei proprio avere questa soddisfazione nei confronti di chi, Torrisi, appunto amministratore di una importante società che ha avuto anche la sfrontatezza di dire che non risponde ai giornalisti che chiedono conto e ragione del suo operato su Comiso.
di Direttore28 Ago 2023 23:08
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