Acqua su fuoco per Iblea Acque.

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Non tocca certo a me gettare acqua sul fuoco delle polemiche per le assunzioni di Iblea Acque ma qualche parola la devo spendere non fosse altro per l’esperienza acquisita in 40 anni di giornalismo locale. Prima di tutto l’Amministratore Unico.  L’ing Franco Poidomani è persona capace e competente, oltre ogni limite, delle tante scorciatoie e scappatoie legali che legano ogni cosa che si deve fare in un Comune. Franco è stato ingegnere capo all’amministrazione di Ragusa per almeno 20 anni con tutti sindaci da Chessari ad Arezzo a Solarino fino a Dipasquale che sfidò in campagna elettorale. A lui si devono alcune delle soluzioni più originali e strabilianti che, inserite nel territorio, hanno risolto problemi insormontabili. Tutto legalmente ineccepibile  e tecnicamente perfetto. E se i 12 sindaci della Provincia hanno scelto lui per la guida di questa nuova società è stato perchè conoscevano perfettamente queste sue capacità. Dunque  Lui, amministratore unico, Franco Poidomani, ha firmato il 7 agosto scorso la determina di assunzione per il conferimento di incarichi a tempo pieno e determinato per 4 figure professionali. Vari i profili, dall’inquadramento di un operatore dei sistemi informativi territoriali, all’area amministrativa e contabile. All’appuntamento con il bando si sono presentati però solo 9 candidati. Una fuga dal posto pubblico o una scarsa pubblicità al concorso? L’avviso è stato pubblicizzato nella sezione “amministrazione trasparente” del sito della società Iblea Acque. Le procedure di selezione erano iniziate lo scorso mese di giugno con scadenza di presentazione delle domande il 3 luglio.  Il 20 luglio scorso la commissione esaminatrice, presieduta da Raffaele Falconieri, dirigente del Libero Consorzio comunale della provincia di Ragusa, da Giuseppe Corallo e da Alessandra Leonardi ha preso atto che solo 9 candidati erano interessati. Un record. Tra i 4 candidati idonei, 2 hanno già lavorato come consulenti esterni nella stessa azienda con un incarico di sei mesi. Questa la notizia che ha fatto scandalizzare i puri della informazione e della politica. Ma Franco, forte dell’autorità delal commisisone che ha avallato le scelte,  ha spiegato tutto. La legge lo prevede, come sempre lui sa bene di queste cose, e poi c’è una necessità incontrovertibile. Non si può fare l’allenatore senza avere una team di supporto all’altezza. Lo ha detto mr Mancini che se ne andato dalla nazionale per questo motivo. E io alla fine ci credo! Come si possono  gestire 300 mila abitanti che vogliono l’acqua senza una squadra “fortissimi” e l’ing. Poidomani la vuole formare con persone competenti e di fiducia. Quello è un settore pericoloso. Nessuno perdonerà Iblea Acque alla prima defaiance. Il fatto che i sindaci non sapessero niente è una stupidaggine. L’ing Poidomani sa bene come si agisce in queste occasioni e non avrà certo fatto mancare le informazioni giuste ai sindaci che contano.  Alla fine si può permettere qualche passaggio “border line” al solo scopo di rendere funzionante e soddisfacente una macchina appena messa in moto che deve servire la Provincia.

di Direttore26 Ago 2023 10:08
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