Una situazione vergognosa non da Paese Civile.
Invitiamo il Ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Matteo Salvini, che pensa al ponte di Messina, a fare un piano straordinario infrastrutturale per la Sicilia: qui manca tutto. A dirlo è la Presidente Adoc nazionale, Anna Rea, in questi giorni in Sicilia per un incontro con le Adoc territoriali, secondo la quale a questa ennesima situazione emergenziale non si sta rispondendo con azioni altrettanto straordinarie da parte di tutti gli attori responsabili, dalle Istituzioni nazionali a quelle regionali, fino alle società di gestione aeroportuali e alle compagnie aeree. A 6 giorni dall’incendio dell’aeroporto di Fontanarossa a Catania, viaggiatori e turisti sono lasciati alla mercè di nessuno, senza informazioni e servizi. Le file sono interminabili, decine gli autobus fermi a Trapani per trasportare i passeggeri fino a Catania, incidenti e traffico insieme al caldo asfissiante di questo periodo stanno rovinando le vacanze ai turisti, arrivati nell’isola per trascorrere le vacanze. In attesa di risposte, i passeggeri sono assiepati come formiche a 45 gradi nel terminal C di Catania, come negli aeroporti di Trapani e Palermo. Ci sono anche situazioni contingenti che non mancheranno di creare ancora disagi come la nebbia a Trapani e lo stop dei voli a Comiso per permettere alle Frecce Tricolore di esibirsi a Donnalucata. Una situazione vergognosa non da Paese Civile. Le condizioni dei viaggiatori sono indegne: manca una comunicazione adeguata ai consumatori, non ci sono autobus sufficienti. Sembra di essere dimenticati da Dio – ha continuato Rea. Senza ferrovie e autostrade, percorrere le statali è un’odissea tra interruzioni e incendi. Ci vogliono 4 ore e mezza per fare 200 km. E ancora, i trasporti via mare risultano insufficienti per non parlare delle tariffe esorbitanti senza ricevere un servizio adeguato. Dunque ribadiamo l’appello al Governo prima del ponte le strade e ora anche le organizzazioni per gli aeroporti.. E permettetemi di fare una mia personale considerazione. come direttore del giornale, pensate che tutto questo è accaduto perchè ha preso fuoco solo una piccola parte dell’aerostazione. Non posso immaginare cosa potrebbe accadere di fronte a qualcosa di più grande magari dovendo gestire anche persone ferite etc etc. Insomma questo piccolo inconveniente ha mostrato la incapacità attuale e futura di chi gestisce le strutture ed allora prendiamo spunto dai fatti per investire in sicurezza, in strade e collegamenti, utilizzando magari i soldi del ponte.
Complimenti ai siciliani che votano da sempre i soliti noti…ogni popolo ha il principe che si merita diceva Macchiavelli…