Si sono preoccupati!!
Parliamo degli amici maltesi che si sono premurati di rispondere, sul più autorevole quotidiano dell’isola, alla interrogazione presentata dal neo consigliere Mauro sul passato, presente e futuro del Porto di Marina di Ragusa. Come abbiamo detto, in un intervista a Teleiblea, l’avv. Mauro ha chiesto al primo cittadino di avere delle risposte su alcune questioni importanti. La prima riguarda l’aspetto giuridico del passaggio della proprietà, o meglio della concessione, dalla Tecnis ai maltesi. Poi si chiede di sapere se l’amministrazione è a conoscenza di alcune manovre che mirerebbero ad estromettere gli imprenditori italiani dai locali commerciali del porto stesso. Infine Mauro mostra qualche dubbio sull’entrata in servizio di un nuovo catamarano che dovrebbe collegare Valletta con Marina di Ragusa Niente di aggressivo ma solo un desiderio di conoscere meglio alcuni aspetti di questo passaggio, favorito e controllato da alcuni ragusani che hanno fatto da testa di ponte. E sempre questi ragusani, avendo fiutato il business, stanno drenando il territorio per offrire terreni, imprese, case ed altro ai neo ricchi della vicina isola dei Cavalieri che cercano investimenti oltre il loro piccolo spazio. Il Times, quindi, quasi come una difesa d’ufficio tira in ballo Gauci fondatore e principale azionista di PG Group, che gestisce i supermercati PAVI e PAMA e il marchio Zara a Malta che respingendo quanto detto nei vari giornali on line ha affermato che la società che gestisce il porto turistico ha investito interamente nel porto e “non cerca ulteriori investimenti nelle sue periferie”. Quando gli è stato chiesto se il Ragusa Xpress (catamarano) avrebbe iniziato le operazioni gia in estate, Gauci ha risposto che la società “stava ancora aspettando il rilascio dei permessi necessari” e il servizio sarebbe iniziato in seguito. Il porto turistico di Ragusa è noto, conclude il Times, per attrarre regolarmente armatori maltesi, tra cui Prime Ministro Robert Abela, ed è stato costruito tra il 2007 e il 2009 a un costo dichiarato di circa 75 milioni di euro. Insomma sembra quasi quasi che Mauro li abbia colti con le dita nella marmellata e quindi si sforzano di mostrare solo il lato appetibile del loro progetto. Non è infatti un mistero che, ormai da diversi anni, grazie sicuramente all’intensificarsi dei collegamenti con l’altro catamarano, gli amici maltesi hanno cominciato ad espandersi nella nostra provincia facendo acquisti di terreni e ville in campagna. Hanno anche preso qualche fregatura, risolta con gli avvocati, ma hanno capito che da noi c’è una grande disponibilità verso chi viene con il portafoglio gonfio. Comunque si tratta di cittadini della Comunità Europea che hanno tutto il diritto di acquisire imprese e lotti di terreno. Bene ha fatto Gaetano Mauro, però, a lanciare un piccolo segnale d’allarme che il sindaco, con il suo consiglio comunale deve recepire