E’ questione di educazione.
Nelle isole Egadi un’ordinanza che porta la firma del comandante della polizia locale, Giuseppe Libero Carbone, vieta infatti l’uso di biciclette e monopattini nelle zone pedonali di tutto l’arcipelago. Sarà consentito l’ingresso nelle aree pedonali urbane dei velocipedi e dei dispositivi per la micromobilità elettrica unicamente se condotti a mano, come previsto dal codice della strada. Dobbiamo dire che ci sembra un’idea eccellente che dovrebbe essere replicata in diverse altre città turistiche. Io non frequento molto Marina di Ragusa ma proprio domenica scorsa, nel lungomare che va da Piazza duca fino al porto, ho visto molte biciclette e mezzi come monopattini e simili. Inoltre dobbiamo dire che a causa della chiusura del lungomare Andrea Doria, che probabilmente avrà ancora bisogno di tempo per essere ultimato, quel tratto dedicato alla passeggiata era particolarmente affollato. Non capisco poi quale sia la necessità di dover per forze fare quella strada in bicicletta o con il monopattino. Si può facilmente usare le strade parallele aperte al traffico. Nelle Egadi l’ordinanza mira a garantire la sicurezza dei pedoni e, in particolare, di anziani e bambini. I centri storici dell’arcipelago delle Egadi erano diventati poco sicuri per colpa di pochi incivili”, ha detto il comandante della polizia. Come si vede tutto il mondo è paese e qualche incivile gira anche dalle nostre parti. Ora a Marina non so se si avrà il coraggio di fare interventi del genere. E’ chiaro che per intervenire occorre la giusta segnaletica verticale. Spesso si reclama più presenza, più controlli, più sanzioni da parte dei vigili ma questi devono essere messi nelle condizioni di operare in un contesto preciso di regolamentazione urbana. Sicuramente c’è da fare ancora un grande lavoro per far crescere quel senso civico diffuso che, anche in assenza di ordinanze, consente di vivere e condividere la città in sicurezza.