Tutta un’altra direzione

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È ancora una volta il gruppo Insieme con la voce di Peppe Lodestro a esternare il suo smarrimento per i contenuti della presentazione del programma elettorale del candidato Cassi ad opera del suo gruppo.“Sono ornai comprensibili le esternazioni del sindaco in carica, ormai dominato da una trance mediatico-comunicativa che lo rende avulso dalla realtà, preoccupano invece le comunicazioni del suo gruppo che presenta il programma elettorale con una nota che rasenta l’assurdo”.

“Siamo ormai abituati alla truffa mediatica organizzata dallo staff di comunicazione del candidato Cassì, come nel recentissimo caso della nota per i lavori in corso al Giovanni Paolo II, per i quali si vorrebbero ascrivere i meriti alla buona amministrazione del sindaco in carica.
Senza tema di sbagliare, si può evitare di sottilizzare e si può considerare la nota originata dalla stessa sorgente, Cassì, il suo gruppo, lo staff di comunicazione sono la stessa cosa.
I contenuti della nota che descrivono sommariamente 46 pagine di programma sono, da sole, tutto un programma.
Un programma che, ancora prima di essere consultato, preoccupa nella sua anteprima e dovrebbe far preoccupare la gente per il tentativo becero di mistificare la realtà e imbonire l’elettore per essere riconfermato.
Quale possa essere, poi, l’affidabilità del candidato, del suo gruppo, dopo che il programma del 2018 è rimasto del tutto disatteso, ignorato, è tutto da scoprire.
A ciò, si aggiunge un ulteriore elemento distorsivo: il programma si avvarrebbe della “trasversalità di sensibilità” nata dall’insalatona di formazioni politiche di diversa estrazione, “affiancata all’esperienza del gruppo” per un documento che, precipuamente, come viene specificato, “prosegue da quanto fatto e dal completare i progetti avviati.”
Queste le riflessioni di Peppe Lo Destro che, a questo punto si chiede: “Se può essere comprensibile la voglia di restare sulla poltrona per il sindaco uscente, appare incomprensibile l’atteggiamento di supina condivisione del gruppo per argomentazioni del tutto discutibili, per un programma elettorale, ma soprattutto si vorrebbe capire quale possa essere il ruolo dei nuovi alleati di Cassì che si ritrovano un programma di coalizione che segue le orme di quanto fatto e di quanto si deve completare: ma come possono fare loro un programma di cose fatte e da fare, aspramente contestate nel ruolo di opposizione che è stato sempre rivendicato?”
“Non ci interessa – prosegue Peppe Lo Destro – quello che pensa e scrive Cassì, che fa dire al suo gruppo o ai suoi comunicatori, siamo ormai abituati alle stranezze comunicative e mediatiche del sindaco uscente, ma quale è il ruolo e per quale finalità, degli oppositori di Cassì diventati, per miracolo, alleati?
Si parla di Parco Urbano e si vuole perseguire, con tutti i limiti dettati dal TAR, la strategia portata avanti in tema di variante al PRG, tanto contestata da un alleato, in particolare di Cassì.
Ci sono state contestazioni per il Piano Strategico del Turismo, per i temi della disabilità, per i problemi del centro storico, ora il programma, condiviso dalla coalizione, recita che si è invertita la desertificazione causata da vecchie politiche urbanistiche.”
“Non è costume mio o del mio gruppo – dice ancora Peppe Lo Destro – ingerire nelle questioni di altre componenti politiche ma leggere di scelte in campo culturale dove è noto che ci sono alleati con dichiarate intenzioni di occuparsi del settore, ci appare strano, propagandistico e finalizzato a circuire l’elettorato per altri 5 anni.”
“Si legge il falso: “Le frazioni vedranno proseguire la realizzazione di opere strutturali’, ma dove sarebbero?”
“Tutto quello che non si è fatto nei 5 anni precedenti diventa realtà nei racconti del gruppo Cassì: servizi, collegamenti, piano luci, piano idrico, manutenzioni che ora si chiamano Piano “Ragusa pedonale”, l’integrazione straniera, i diritti delle persone con disabilità, l’inclusione lavorativa, il “Dopo di noi”, la terza età, come per incanto ritornano all’attenzione” fa notare Lo Destro che rimarca la quanto mai poco opportuna abitudine di Cassì di assumere meriti per la metroferrovia e le opere connesse, per la ristrutturazione delle stazioni, mentre uniche poche cose di novità sono rappresentate da qualche ciclabile in più, anche in zone del tutto pericolose, come la via per Chiaramonte Gulfi o la via per Ibla.
Conclude Peppe Lo Destro: “Il nostro candidato Giovanni Cultrera avrà modo di valutare e commentare nelle sedi opportune il programma di Cassì, dalle premesse, il nostro giudizio è nettamente critico, non tanto per la sostanza delle proposte quanto per una evidente scollatura con la realtà di un capoluogo che, per risorgere dal letargo nel quale lo ha relegato Cassì, non può sperare in soluzioni a lungo termine, in progetti complessi che vogliono tempo non solo per la realizzazione ma, più ancora, per poter godere dei benefici derivanti, ove questi verranno fuori.”

di Direttore08 Mag 2023 14:05
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