Comiso non è appetibile dice Torrisi.
La verità è che probabilmente non vale neanche la pena “angustiarsi” per i guai dell’aeroporto di Comiso perchè è come parlare con il muro. Da questa mattina migliaia di passeggeri della compagnia monopolista sul nostro scalo sono impegnati a cambiare voli, spesso, dovendo aggiungere un po’ di euro per avere un servizio peggiore e un aeroporto non più vicino a casa. Oltre alla questione economica, si sta consumando una vera tragedia dal punto di vista dell’immagine dato che, come si voleva dimostrare, dalle nostre parti nulla è certo e l’incerto deve essere considerato addirittura un favore. Ripeto io non so di chi è la colpa, anche se lo immagino, ma mi chiedo come sia possibile che una compagnia cancelli dall’oggi al domani tutti i voli da un aeroporto. Possono esserci delle incomprensioni ma nessuno pensa ai passeggeri che così sono solo elementi paganti senza diritti. Dove è la magistratura? Il presidente Schifani dovrebbe mettere su, immediatamente, una commissione d’inchiesta per scoprire le responsabilità e prendere i provvedimenti conseguenziali. Non bastano le buone parole. La Sicilia così non si difende anzi la si infossa. Oggi c’è stato un incontro, convocato con urgenza dal prefetto. Vedete nella foto Dibennardo e il sindaco Schembari parlare con il prefetto ed il questore spiegando le ragioni della Sac. Ma attenzione le ultime parole dell’ultimo tentativo di giustificarsi da parte dell’AD Torrisi suonano come una condanna definitiva dell’aeroporto dopo che hanno tanto brigato per comprarselo per un piatto di lenticchie. Torrisi ha detto: “Gli incentivi che si davano riguardavano sia l’uno che l’altra destinazione (Catania e Comiso), Ryanair sceglie di non andare su Comiso perche’ senza ipocrisie e’ meno competitivo o meno attrattivo rispetto a Catania su cui hanno una buona base d’armamento”.Vuol dire che non c’è speranza per il futuro dato che nessuno vuole impegnarsi per cambiare lo stato attuale delle cose.