Il valore delle nostre tradizioni

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“Halloween è sicuramente molto più divertente e attrae i bambini più di una visita al
cimitero o una messa per santi della Chiesa cattolica. Ma soprattutto fa spendere i
genitori. La forza economica del merchandising sta avendo la meglio e pian piano
nelle vetrine dei negozi di giocattoli, nelle cartolerie hanno cominciato ad apparire:
streghe, teschi, ragni, fantasmi, zucche e gatti. Divertenti e simpatici simboli di una
festa che in realtà non ci appartiene per nulla”. Lo dice il direttore dell’Ufficio
diocesano per la Pastorale della salute, don Giorgio Occhipinti. “Festeggiamo pure la
notte di Halloween – aggiunge don Occhipinti – con tutte le sue tradizioni, i suoi riti,
il suo esorcismo verso la paura per l’aldilà, ma facciamolo quando siamo in un Paese
dove questa tradizione è parte della cultura locale. Fatto da noi italiani e siciliani non
è che un ridicolo e provinciale tentativo di imitare gli americani in un campo che non
ci appartiene e soprattutto è un ulteriore modo per dimenticare le nostre radici”. In
vista delle prossime ricorrenze, la Pastorale della salute ha promosso per martedì 1°
novembre alle 17 una santa messa nella cappella dell’ospedale Civile in occasione
della solennità di tutti i santi. Mercoledì 2, invece, le cerimonie per la
commemorazione dei defunti si terranno: alle 8,30 nella cappella dell’ospedale
Giovanni Paolo II e alle 17 nella cappella dell’ospedale Civile. Sarà l’occasione per
commemorare in maniera sentita tutti i fedeli che hanno lasciato la vita terrena.

di Redazione29 Ott 2022 14:10
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