Cavati con sugo di maiale e cannoli siciliani

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C’è poco da dire. Pur rifuggendo da manifestazione del genere che rientrano in quelle particolarmente vituperate nel passato visto che non offrono concetti culturali o spettacolari, si conferma che i nostri concittadini vanno matti per i “cavati co sucu ri maiali” e si riversano ovunque ci siano appuntamenti del genere. C’è anche una componente psicologica. Si viene da 2 anni di clausura e il poter, con tutti i rischi, tornare a rifiatarci addosso ha scatenato l’animo ibleo. Non c’entra , come dice qualcuno,  la bravura dell’assessore o l’intuito degli organizzatori. C’è come abbiamo detto una voglia di ritrovarsi e i cavati e i cannoli fanno parte di questa voglia. E poi ancora ben poche persone hanno lasciato la città per andare al mare. Magari è anche colpa della crisi, della benzina ma se possiamo divertirci in città bevendo e mangiando perchè no? Per la cronaca  ad organizzare è stata la parrocchia del Sacro Cuore di Gesù della quale si legge in un comunicato:  La seconda edizione di “Platani in festa” ha colpito nel segno. E, soprattutto, ha messo in evidenza la voglia di fare relazione, di stare insieme, di condividere. “Non immaginavo tutto questo successo – dice il parroco del Sacro Cuore di Gesù, il sacerdote Marco Diara – ringrazio tutte le persone che mi hanno collaborato. Senza di loro non avremmo potuto fare niente. Ringrazio le signore che sono state in cucina e che si sono prodigate per preparare le degustazioni a disposizione di tutti. Ringrazio l’Amministrazione comunale che ci ha sostenuto. Ringrazio gli sponsor che ci hanno dato una mano e le scuole di ballo che sono state presenti. E, soprattutto, ringrazio tutte le persone che c’erano, che hanno voluto fare sentire la loro presenza e che, assieme a noi, si sono divertiti”. C’erano, quindi, gli artisti di strada e le degustazioni, c’era la musica, l’estemporanea d’arte e il ballo. Ma soprattutto c’era spensieratezza, la voglia di tornare a stare insieme.  E’ stata, insomma, una grande festa con artisti di strada e dj set. Con esibizioni di ballo, musica dal vivo e perfino una estemporanea d’arte. Non sono mancati gli stand per la degustazione di cavati con sugo di maiale e cannoli siciliani. “Vogliamo proseguire su questa stessa strada – dichiara padre Marco – direi che se ne sentiva il bisogno dopo tutto questo tempo in cui, giocoforza, siamo stati costretti a rimanere fermi. Ora ci sarà la festa del Sacro Cuore, la festa della nostra parrocchia. Ma ci stiamo già preparando per altre iniziative straordinarie che, sempre in collaborazione con l’Amministrazione comunale, si terranno nel mese di settembre”.

di Direttore19 Giu 2022 23:06
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