Rinvio di pochi giorni per la Ragusa Catania
Il comitato della RG CT ci comunica che c’è un piccolo ritardo. Non è il primo e speriamo che non ce ne siano in più. Infin dei conti si tratta di una ventina di giorni nulla in confronto al tempo stimato che ci vuole per completare l’opera. Leggerete infatti che servono almeno 1280 ( quattro anni) più quasi un anno per eventuale maltempo- Speriamo bene!! Ecco il comunicato del comitato
Il bando pubblicato da ANAS lo scorso 30 marzo in Gazzetta Ufficiale con scadenza prevista per il 22 aprile 2022 entro le ore 12, finalizzato ai lavori del raddoppio della Ragusa- Catania, di cui è commissario straordinario il presidente della Regione Siciliana Musumeci, ha subito un rinvio di 20 giorni.
La notizia, da fonte Anas, è stata confermata al comitato dopo alcuni “rumors” su rinvii più sostanziosi. La nuova scadenza per la presentazione delle offerte è stata fissata per il 12 maggio 2022. Ricordiamo che l’intera gara comprende quattro lotti esecutivi con un investimento di 1.237 milioni di
euro.
lotto 1: fra i comuni di Ragusa e Chiaramonte G. per un importo di 190 milioni
lotto 2: fra i comuni di Chiaramonte G. e Licodia E. (CT) per un importo di 233 milioni di
euro
lotto 3: fra i comuni di Licodia E., Vizzini (CT) e Francofonte (SR) per un importo di 201
milioni di euro
lotto 4: fra i comuni di Francofonte, Lentini-Carlentini(SR) per un importo di quasi 316
milioni di euro
I lotti al massimo (in particolare il 2 e 4) prevedono una durata di 1.280 giorni, comprensivi di 225 giorni per
andamento stagionale sfavorevole.
Il criterio per l’aggiudicazione è quello dell’offerta economicamente più vantaggiosa, con l’assegnazione di
80 punti alla componente qualitativa e 20 punti alla componente prezzo.
Le offerte si possono presentare anche per più lotti, ma è consentita l’aggiudicazione al massimo di un
lotto.
Tutti i lotti sono subappaltabili nel limite del 50%.
Vogliamo sperare che non sarà certo un ritardo di 20 giorni nella gara a cambiare l’obiettivo finale secondo
quanto previsto nella scheda tecnica dell’infrastruttura; l’opera subisce, inopinatamente, fra rinvii e
ripensamenti nelle procedure, ritardi da un tempo indefinito che scandiamo da ottobre del 1998.