Le adesioni alla manifestazione di mercoledi e le attività della Caritas.

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Il vescovo di Ragusa, monsignor Giuseppe La Placa, ha assicurato la sua partecipazione alla manifestazione “No alla guerra, per un’Europa di Pace” che si terrà mercoledì sera a Ragusa. Per la coincidenza con le celebrazioni del Mercoledì delle Ceneri Il vescovo si unirà al corteo subito dopo la conclusione della celebrazione del rito in cattedrale.  Anche Fratelli d’Italia e Gioventù Nazionale di Ragusa aderiranno con dei propri esponenti al sit-in di mercoledì 2 marzo  e saranno presenti senza le bandiere . La Caritas fa sapere quali sono le iniziative che si stanno prendendo  attraverso la Rete di aiuto e le parrocchie a livello diocesano a cui ci si può rivolgere per qualunque tipo di bisogno e
richiesta. In Ucraina la situazione è sempre più grave con la capitale Kiev sotto assedio, si temono sempre più vittime civili e il rischio di una catastrofe umanitaria. Sono già centinaia di migliaia sfollati e rifugiati nei Paesi limitrofi.  Gli operatori stanno cercando di mantenere in attività tutta la rete dei centri polivalenti che sono stati attrezzati per aiutare i tanti sfollati di questa lunga crisi che ha coinvolto il paese. Attraverso questi centri e altre strutture che man mano si rendono disponibili, si stanno distribuendo generi alimentari, prodotti per l’igiene, acqua potabile, e prodotti per il riscaldamento, si sta fornendo assistenza
sanitaria, supporto psicologico, assistenza alle persone anziane rimaste sole ed accoglienza. Operatori e volontari sono mobilitati per trasportare le persone più vulnerabili in zone più sicure. Da segnalare anche la presenza di personale sanitario che negli anni si è specializzato nell’assistenza delle persone traumatizzate dalla guerra che risulta quanto mai preziosa in questo frangente.
Particolare attenzione è rivolta ai minori, in parte alloggiati presso 22 case-famiglia, ma soprattutto ai tanti
bambini ospitati negli orfanotrofi pubblici. La Caritas ha messo a disposizione nella parte più occidentale del
paese 5 strutture di accoglienza dove assistere questi bambini. La solidarietà si è estesa anche nei paesi limitrofi dove si stanno riversando i profughi. Si stima che nei prossimi giorni tra uno e cinque milioni di ucraini potrebbero cercare rifugio in Europa, passando soprattutto attraverso la Polonia. Le Caritas Polonia, Moldova e Romania sono in prima fila nell’organizzazione dell’accoglienza e
chiedono un aiuto per far fronte a tale emergenza. In Moldavia la Caritas ha aperto tre centri (Chisinau, Palanca
e Ocnita) per 500 posti letto, mentre in Polonia la rete delle Caritas diocesane ha messo a disposizione altri
2500 posti letto. Stanno inoltre mobilitando volontari per stare vicino alle famiglie che saranno accolte nei
centri predisposti dalle autorità locali. Vicinanza e solidarietà sono state espresse anche a quanti sono dovuti
scappare in Russia, nella regione di Rostov, che negli anni hanno ricevuto il sostegno della Caritas diocesana
locale e di Caritas Italiana. La Caritas italiana è infatti in costante collegamento con le Caritas in Ucraina, in coordinamento con Caritas
Europa e Caritas Internationalis e resta accanto alla popolazione, confermandosi una presenza instancabile
nell’emergenza, con una costante attenzione alle persone. Inoltre, a fianco e a supporto delle Caritas dei Paesi
confinanti, si adopera per l’accoglienza delle persone in fuga dalla guerra. Si stima che nei prossimi giorni tra
uno e cinque milioni di ucraini potrebbero cercare rifugio in Europa: l’intera rete delle Caritas diocesane su
tutto il territorio nazionale sostiene le azioni necessarie per rispondere ai bisogni più urgenti della popolazione
in sofferenza o in fuga e a contribuire all’accoglienza di quanti arriveranno in Italia.
È possibile sostenere gli interventi di Caritas Italiana (Via Aurelia 796 – 00165 Roma), utilizzando il conto
corrente postale n. 347013, o donazione on-line, o bonifico bancario (causale “Europa/Ucraina”) tramite:
• Banca Popolare Etica, via Parigi 17, Roma –Iban: IT24 C050 1803 2000 0001 3331 111
• Banca Intesa Sanpaolo, Fil. Accentrata Ter S, Roma – Iban: IT66 W030 6909 6061 0000 0012 474
• Banco Posta, viale Europa 175, Roma – Iban: IT91 P076 0103 2000 0000 0347 013
• UniCredit, via Taranto 49, Roma – Iban: IT 88 U 02008 05206 000011063119

di Direttore28 Feb 2022 23:02
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