Grazie Presidente
L’argomento della rielezione di Mattarella è forse troppo grande per una piccola realtà locale come la nostra ma i tanti anni di esperienza politica, seppur in ambito più ristretto, mi permettono di fare una piccolissima riflessione e dopo inviare i ringraziamenti e gli auguri ad un siciliano vero. Prima di tutto dobbiamo dire che i partiti, i nostri, non sono riusciti a prendere coscienza della necessità di una soluzione unitaria e condivisa. Questa è stata l’ennesima sconfitta di quelle aggregazioni i cui componenti, ancora una volta, hanno dimostrato di non curarsi del cosiddetto bene comune lanciandosi in una gara a punti diventata una grottesca girandola di candidature presto sfumate.
E’ davvero un bene che, per le prossime elezioni, almeno un terzo dei presenti oggi in parlamento andrà a casa senza sostituti di sorta. Alleggeriamo il campo e speriamo in qualcosa di meglio. Vergognosa anche la corsa dei leader a partecipare agli innumerevoli e inutili talk show per rivendicare la primo genitura su chi aveva o non aveva predetto questo risultato che, ribadisco, mostra una classe politica che non riesce a scegliere una persona per ricoprire la carica di Presidente della Repubblica. Bisogna infatti ricordare che il presidente non guida ne fa parte di un esecutivo e quindi non ha potere diretto. La carica è soprattutto rappresentativa che, a rigor di logica, tocca a personalità di grande esperienza, giunte ormai a fine carriera, ma di grande spessore e soprattutto di eccellente moralità visto che rappresenta un popolo intero.
Invece hanno buttato tutto in bagarre per contarsi e fare la voce grossa per le prossime elezioni. Occorre invece spendere due parole positive per Casini che ad un certo punto ha dichiarato la sua indisponibilità per non sottoporre il paese ad altre offese.
Ora la paura è che nei 18 mesi che restano di questa legislatura episodi come le elezioni di Mattarella si ripeteranno con cadenza quasi quotidiana nel tentativo di restare a galla.. Quindi : Grazie Presidente per il suo grande sacrificio nell’accettare questo nuovo mandato. Grazie perché sappiamo che ha accolto una così gravosa responsabilità per non lasciare il nostro Paese nella drammatica instabilità dalla quale aveva anticipatamente messo in guardia l’intera classe dirigente.