RG CT l’incontro di oggi.

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Incontro di verifica sullo stato dell’arte relativamente la realizzazione dell’autostrada Ragusa-Catania, questa mattina presso il Comune di Ragusa alla presenza del sindaco, del presidente della Regione Siciliana Musumeci, del sottosegretario ai Trasporti Cancelleri, dei parlamentari regionali Nello Dipasquale (PD) e Stefania Campo (M5S), oltre che dei rappresentanti del Comitato per la Realizzazione della Ragusa-Catania promotori dell’incontro e i rappresentanti dell’ANAS e della struttura commissariale.
Dopo i saluti istituzionali da parte del primo cittadino che ha fatto da padrone di casa, i rappresentanti del Comitato – Salvo In­gal­li­ne­ra (vice Pre­si­den­te F.N.A.A.R.C.), Leo­nar­do Li­ci­tra (Pre­si­den­te della Sicin­du­stria Ra­gu­sa), Pippo San­to­co­no (Pre­si­den­te C.N.A.Ra­gu­sa), Ro­ber­to Sica (Vice Pre­si­den­te F.N.A.A.R.C.) – hanno tenuto a fare un’introduzione sulla storia di quest’opera che ha ben 45 anni. “Purtroppo – hanno detto – quando parliamo di questa opera la gente ci dice che è una barzelletta: anni di immobilismo alternato a falsi annunci e aspettative hanno contribuito a minare la fiducia dei cittadini nei confronti delle istituzioni. Anche per questo motivo, esattamente 18 anni fa, abbiamo realizzato la prima “marcia lenta” come forma di protesta e da allora qualcosina si è mossa, sempre lentamente. Oggi chiediamo di sapere a che punto siamo e di essere rincuorati su questioni che ci sembra possano rappresentare un problema, come, per esempio, la mancanza dell’intera cifra necessaria. La cosa assurda è che ci sembra che siamo fermi ancora a qualche anno fa e mentre il tragitto Ragusa-Catania andrebbe messo in sicurezza, alcuni Comuni si preoccupano di fare cassa con gli autovelox e abbassando il limite di velocità. Per chi percorre questa strada ogni giorno tutto ciò è una beffa”.
A rispondere ai quesiti è stato il presidente della Regione Nello Musumeci, nominato commissario straordinario per la realizzazione dell’opera a giugno di quest’anno, che ha chiarito numerosi aspetti:
“Sono assolutamente convinto che l’opera sia necessaria per questo territorio – ha detto – e sono contento per questa iniziativa di aggiornamento. Vi informo che allo stato attuale è stata ottenuta la stragrande maggioranza delle autorizzazioni necessarie (Soprintendenze, ARPA, Ministeri per opere di compensazione, per un totale di 117 prescrizioni), sono stati avviati i procedimenti per gli espropri, mentre si sta procedendo alla bonifica bellica delle aree che saranno interessante in futuro dal cantiere. Il nostro obiettivo è quello di arrivare all’approvazione del progetto esecutivo entro la prima metà del mese di dicembre e avviare la procedura di gara entro il 31 dicembre 2021. Dopo di che serviranno almeno sei mesi per conoscere il nome della ditta che eseguirà i lavori che dovranno completarsi entro il 2025. Probabilmente la gara prevederà quattro lotti esecutivi e funzionali, in modo da lavorare contemporaneamente a quattro parti diverse dell’opera che prevede: un tracciato di 68,66 km, 11 viadotti, una galleria naturale di 800m, un sottopassaggio ferroviario e 10 svincoli. Trattandosi per la maggior parte di un adeguamento del tracciato esistente, la parte più lunga da realizzare sarà quella della galleria di 800m. L’arteria avrà caratteristiche autostradali con una velocità massima consentita di 110km/h. La realizzazione dell’opera prevedeva inizialmente un finanziamento di circa 700milioni di euro che, a causa di varianti apportante dall’ANAS, sono saliti a quasi un miliardo, sempre che non intervengano fatti nuovi che farebbero lievitare ancora il prezzo dell’opera. In ogni modo si tratta di fondi interamente pubblici per i quali la Regione Siciliana si sta impegnando con un finanziamento di 217 milioni, più un’anticipazione di 387. La parte mancante la garantisce lo Stato e ho già avuto rassicurazioni in merito dal ministro competente. Si tratta di una formula inedita per lo Stato, sia perché la Regione non potrebbe anticipare somme, sia perché lo Stato non potrebbe restituirle, ma su questo ci siamo già chiariti. Stiamo lavorando tutti con grande impegno – ha concluso Musumeci – perché abbiamo bisogno tutti di riconquistare la credibilità della cittadinanza”.
Il sottosegretario Cancelleri si è soffermato soprattutto sul completamento del finanziamento dando rassicurazioni sui finanziamenti: “ANAS ha chiesto la rimodulazione dei fondi e martedì prossimo andremo in cabina di regia per scioglier alcuni nodi. Recupereremo le somme mancanti dirottandole dal Fondo di Sviluppo e Coesione precedentemente allocati per opere che ancora non sono cantierabili. Su questa opera sto vedendo il proficuo impegno di tutti e sono convinto che andando avanti così arriveremo al risultato”.
L’on. Stefania Campo si è detta soddisfatta di quanto emerso durante la riunione sottolinenando d’essere stata la prima a chiedere che l’opera sia a totale finanziamento pubblico per evitare che “ogni giorno i cittadini che devono recarsi a Catania per le motivazioni più disparate siano costrette a spendere 25euro andata e ritorno, cifra che ritengo improponibile”.
L’on. Nello Dipasquale, invece, ha sottolineato l’importanza di aver avuto un progetto di finanza dal quale partire per abbreviare i tempi e non dover cominciare tutto da capo con la realizzazione pubblica dell’opera ed ha chiesto al presidente della Regione “di continuare a monitorare la situazione, tutti insieme, con incontri programmati per seguire l’iter ed essere informati per ogni nuovo passo in avanti. È un argomento nel quale non esistono colori e posizioni politiche, ma solo l’impegno per il territorio, perché quest’opera permetterà alla provincia di Ragusa di tirarsi fuori dall’isolamento quasi forzato cui è stata relegata per troppo tempo e potrà dare nuovi impulsi per favorire il completamento della rete di infrastrutture presenti sul territorio ”.

di Leandro Papa17 Nov 2021 16:11
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